“Boa”, ciao Bari e per il riscatto…

Al grido “Niente sconti“, La Gazzetta dello Sport in edicola oggi spiega come si sta evolvendo la situazione Boateng, con un Genoa, proprietario per metà del cartellino del ghanese, che intende far valere i propri diritti sul riscatto in estate da parte di via Turati, un po’ come era successo a gennaio per il passaggio definitivo di Ranocchia in nerazzurro. Non sembrerebbero, dunque, valsi a nulla i baci che Adriano Galliani rivolse ad Enrico Preziosi durante Milan-Napoli, dopo il gol di “Prince” che, in pratica, pose il sigillo su quella vittoria: un braccio di ferro che, nonostante i buoni rapporti che legano i due club, o forse proprio per questo, è anche acuito dalla situazione di altri giocatori.

Uno su tutti è Sokratis Papastathopoulos, che dopo il battesimo del fuoco a Cesena alla seconda di campionato ha trovato pochissimo spazio, senza peraltro impressionare più di tanto. Allegri, infatti, gli ha sempre preferito Yepes e, nell’unica occasione disponibile, pure Legrottaglie. Ma il greco è rossonero a titolo definitivo e Galliani, quindi, non potrà far altro che far ‘pesare’ al presidente del Grifone i 7 milioni di euro sborsati in estate per un acquisto che si è mostrato nettamente al di sotto delle aspettative. Diverso il discorso per Marco Amelia, per ora in prestito, ma con la promessa rossonera di riscattarne almeno la metà del cartellino per una cifra oscillante attorno ai due milioni e mezzo di euro.

Tutti affari, questi, improntati ad un riscatto ‘soft’ di Boateng, la cui metà è già stata valutata sui 6 milioni, anche se la sensazione è che il prezzo sia tutt’altro che definitivo, in un verso o nell’altro. Una somma che dipenderà proprio dal futuro di Amelia e di Papastathopoulos, che a gennaio aveva anche rifiutato lo Zenit di Spalletti. Per quanto riguarda la situazione fisica di Kevin Prince, già idolo della Curva Sud, l’uscita anticipata dal “White Hart Lane” gli costerà quasi sicuramente la presenza nell’anticipo di domenica a mezzogiorno con il Bari. Probabile rivederlo direttamente a Palermo, sabato 19. Per allora, ne sapremo di più sul futuro di questo campionato: sapremo se l’Inter sarà ancora in Champions e se le sue forze, a contrario nostro, dovranno necessariamente dividersi tra le due competizioni.

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