“Un pareggio non basta”. E su Leonardo…

Sono di ieri pomeriggio le dichiarazioni rilasciate da Christian Abbiati ai microfoni di Sky Sport 24, il portiere rossonero è stato intervistato su più argomenti e le sue risposte sono state dirette e con riferimenti precisi, mettendo ulteriore carne al fuoco in vista del derby, assieme alle tante altre parole raccolte in questi giorni.

Le prime domande sono sulla super sfida di sabato sera, l’estremo difensore del Milan la paragona ai passati derby di Champions League, “Sabato sera c’è il derby, sarà una grande sfida come quella di qualche anno fa in campo europeo, c’è tensione per questa sfida che vale tanto ma non vale tutto. Non firmo per il pareggio, io vado in campo per vincere, non dimenticando che la lotta scudetto riguarda 4 squadre”. Analisi corretta e assoluta consapevolezza della forza della squadra per Abbiati che conclude il tema derby così, “Non c’è un favorito ma chi vincerà avrà la strada spianata verso lo scudetto. Ibra ha ragione a dire che se perdiamo questo campionato sarà in gran parte colpa nostra, anche se ad inizio stagione non avrei scommesso in un Milan così forte”.

Seguono poi le parole al veleno su Leonardo, Christian esce allo scoperto come pochi avevano fatto prima, senza risparmiare critiche al suo ex tecnico, provando dispiacere nella scelta fatta, “Aveva detto a tutti che non avrebbe più allenato, almeno in tempi brevi e invece è andata come tutti noi sappiamo. Molti dei miei compagni ci sono rimasti male e non credo in una bella accoglienza da parte del tifo rossonero”, Abbiati rincara la dose dicendo, “Io con lui avevo un buon rapporto, non posso dare dei giudizi su di lui come persona, rispetto ad Allegri era molto meno attento e preciso in allenamento e ora siamo contenti e primi con lui”.

Parole di chi tutta questa vicenda l’ha vissuta in prima persona, sorpreso dal comportamento di Leonardo che nessuno si aspettava, incredulo e arrabbiato per il suo passaggio in nerazzuro dopo 13 anni di solo Milan. In ottica rossonera il 34enne portiere afferma, “Ho ancora 2 anni di contratto e il mio pensiero è solo sul Milan. Fino ad ora ho subito pochi gol ma è merito di Thiago Silva e Nesta soprattutto, quest’ultimo sono sicuro che andrà avanti ancora per qualche anno a giocare. Questo Milan, per voglia e determinazione, è simile a quello di Ancelotti”. C’è spazio anche per una battuta sulla Nazionale e sui portieri di oggi, “Ormai è tardi per la maglia azzurra, ci sono portieri giovani e bravi da far crescere. Buffon ha rappresentato il portiere italiano più forte di sempre”.

A pochi giorni dalla sfida contro l’ Inter il portiere del Milan sembra pronto e motivato, a far parlare di sè ora dovranno essere le sue parate che ci potranno aiutare a vincere questa importante partita, dopo aver registrato le sincere parole del nostro numero 32.

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