SM ESCLUSIVO – “Rinnovano tutti, tranne…”

Silvio Berlusconi, in occasione della festa per il 25esimo anniversario del suo Milan, lo avevo ringraziato così, “Un grazie a chi da anni segue il Milan e che da 25 anni è stato sempre testimone entusiasta delle nostre sfide e delle nostre vittorie”. Il ritratto di questa voce e persona storica rossonera è quello di Carlo Pellegatti, che con grande gentilezza ci ha concesso quattro chiacchiere in esclusiva.

Carlo, un parere generale su questo Milan, come lo giudica sia come organizzazione di squadra che come gioco?
“Questo è sicuramente un bel Milan, spumeggiante, piacevole e nuovo. Sta facendo bene e soprattuto si sta dimostrano continuo, caratteristiche fondamentale nel calcio e che al Milan mancavano negli ultimi anni. Bravo Allegri a far giocare bene questo Milan, portando nuove idee e soluzioni e con il coraggio di fare delle scelte importanti e decise”

Se dovesse dare tre aggettivi a questa squadra, quali userebbe?
“Spettacolare, concentrata e vincente”

E’ in accordo con il mister nel definire un suicidio la possibile non conquista di questo scudetto?
“Assolutamente sì. E’ un Milan in forma, che sta bene, impensabile pensare a un crollo che avrebbe del clamoroso. Il distacco dalle inseguitrici è piuttosto elevato e credo che sia Napoli che Inter pensino più alle squadre che si trovano alle loro spalle che alla vetta”

Il troppo nervosismo e le recenti cattive prestazioni di Ibrahimovic potrebbero, a parer suo, andare ad oscurare la sua stagione che fino a gennaio è stata straordinaria?
“No, non lo credo. Ibra è stato un acquisto grandioso per una società come il Milan che non ha sbagliato niente. Se lei si ricorda, pochi mesi fa si parlava di una nostra dipendenza da Ibra, cosa non vera. Se usassimo questo ragionamento, dovremmo parlare del Milan di Abbiati, Thiago Silva, Van Bommel, Seedorf e Pato, perchè tutti, in vari e diversi momenti della stagione, hanno preso per mano il gruppo e lo hanno trascinato alla vittoria con grandissime prestazioni

Si potrebbe quasi dire che è stato un bene perdere Ibra.
“Ha perfettamente ragione. Pato dovrebbe ringraziare Ibra che con la sua squalifica gli ha permesso di giocare e segnare in partite importanti. La squadra ha reagito a questa situazione e ha fatto meglio di prima. Sì, si può dire che le sue due espulsioni abbiano migliorato il Milan”

Qual è il suo appunto in ottica mercato a proposito dei diversi contratti in scadenza per numerosi e importanti giocatori rossoneri?
“Vede, il Milan ha sempre ragionato come una grande famiglia. Galliani ragiona con razionalità e a fine stagione si troveranno buone soluzioni per tutti. Certo, visto l’età dei vari Ambrosini, Gattuso e Inzaghi ci si dovrà aspettare un breve prolungamento e uno stipendio quasi dimezzato. E’ un discorso logico che però richiede tempo. A mio parere oltre a Jankulovski sicuro partente, quello che rischia maggiormente è Pirlo che potrebbe ricevere delle offerte importanti con un inaggio maggiore. Si parla soprattutto di Juve ma non solo, vedremo. Per quanto riguarda gli altri, credo che tutti resteranno rossoneri”.

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