“Viva Vilà”, Spagna U-21 in finale

Titolare per la quarta volta consecutiva in altrettante partite, Didac Vilà apporda con la sua Spagna in finale nell’europeo di categoria under 21. Il giovane terzino infatti, arrivato al Milan nel mercato di gennaio, ha giocato fino ad ora tutte le partite, dimostrando affidabilità e sicurezza, caratteristiche che Allegri non aveva mai apprezzato nel ragazzo dichiarando che Didac “è arrivato dal calcio spagnolo, deve imparare quello italiano e non è facile farlo in pochi mesi, avrà una buona carriera”. Forse però non nel Milan.

Puro terzino sinistro, Didac Vilà approda nell’Espanyol a soli 10 anni percorrendo tutta la trafila della squadra spagnola, fino all’approdo nella seconda squadra nel 2008. Una promozione in seconda divisione con la squadra B del club catalano gli garantiscono il primo contratto da professionista proprio con l’Espanyol in Liga. 2 buone stagione lo portano nel mirino del Milan che, a gennaio, decide di affidargli la maglia numero 35 e la fascia sinistra. Arrivato per dare una mano in campo, finisce per scaldare la panchina. Totalizza infatti una sola presenza, nell’ultima gara al Fiuli di Udine, e tanti dubbi sul suo reale valore. A fine stagione viene dunque rispedito in Spagna, sempre all’Espanyol, con la formula del prestito, sperando che il giocatori maturi e faccia il definitivo salto di qualità.

Lo strano caso del dottor Vilà e mister Allegri. Allegri non lo vedeva per la sua difesa, il Milan non poteva permettersi di perdere punti per strada e la pressione della scudetto era alta: sono questi alcuni dei fattori che hanno impedito al giovane 22enne di esplodere in rossonero. Ma con le Furie Rosse di Luis Milla, allenatore della Spagna U-21, Vilà trova spazio e certezze: la fascia sinistra infatti, con le incursioni di Mata e Muniain, altre due giovani promesse iberiche, pare il suo terreno. Sperando che le Furie, oltre ad essere Rosse, diventino anche Nere.

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