Si cerca il vice Taiwo… E Antonini?

Che fine ha fatto Luca Antonini? Per ora è ancora un giocatore del Milan, anche se l’avergli preferito spesso e volentieri durante la stagione  Zambrotta, a volte Jankulovski e altre addirittura Bonera, riadattandolo a terzino sinistro, non fanno certo presagire un futuro particolarmente roseo per il classe 1982 ex Siena ed Empoli. E pensare che con Leonardo il numero 77 era definitivamente esploso, un po’ come successo ad Abate con Allegri, componendo con Ronaldinho una linea mancina particolarmente gratificante.

E poi cos’è successo? L’addio del “Gaucho”, l’affermazione a grandi livelli di Ignazio Abate e un evidente calo dello stesso Antonini hanno indotto (e stanno tutt’ora inducendo) la società a rivedere quella posizione. In tal senso l’immediato arrivo di Taye Taiwo dalla Francia rappresenterebbe solo il primo tassello di una revisione della fascia sinistra che, com’è ormai arcinoto, sta interessando anche il centrocampo. Non a caso, già in tempo non sospetti, arrivò Urby Emanuelson che poi si è scoperto né carne né pesce, dovendosi accontentare di qualche comparsata pur fruttuosa, come le gare di Coppa Italia con Sampdoria e Palermo.

Morale: attualmente si cerca il vice Taiwo. Negli ultimi giorni si parla insistentemente dell’ex interista Maxwell, scuderia Raiola, chiuso nel Barcellona dall’esplosione di Adriano, ma frenato dal suo essere extracomunitario. Se l’affare andasse in porto, si dovrebbe attendere il passaporto francese proprio di Taiwo, ma chi lo fa fare a Galliani e Braida di occupare l’unico posto utile da non comunitario per un giocatore che potrebbe, più di una volta, ritrovarsi in panchina? Ecco allora risorgere come l’Araba Fenice una pista da noi lungamente percorsa: quella che porta a Federico Balzaretti.

Si profilerebbe, a quel punto, un’operazione “comoda” da diversi punti di vista: il terzino azzurro, infatti, rappresenterebbe la naturale soluzione qualora Taiwo non si dimostrasse all’altezza o venisse dirottato a centrocampo da Allegri, che potrebbe voler sfruttare la sua forza e veemenza fisica, oltre alle sue qualità da uomo-assist. I costi per il suo acquisto verrebbero attuiti da uno scambio che contemplerebbe lo sbarco sull’isola di, udite udite, Antonio Cassano, “merce di scambio” oggi più che mai per arrivare ad elementi fondamentali per il nuovo progetto del “Conte”.

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