Abbiati, Dr. Jekyll e Mr. Hyde

Nell’imprevedibile avvio shock del Milan in campionato un giocatore è apparso particolarmente incerto: Christian Abbiati. L’estremo difensore rossonero protagonista indiscusso della cavalcata scudetto di appena un anno fa è incappato in un avvio di campionato a dir poco pauroso, complice, magari, anche la poca sicurezza in difesa il numero 32 non ha dato la consueta sicurezza tra i pali.

Gli errori contro le due bianconere, Udinese e Juventus, poi, non possono far gridare allo scandalo anche perché in molte occasioni, soprattutto con i torinesi, il gigante di Abbiategrasso ha saputo rispondere presente tra i pali sfoderando una prestazione più che buona, condita anche dall’intervento sul primo gol di Marchisio, un tiro ravvicinato che comunque era riuscito a toccare. Prestazione buona fino al secondo gol con pallone che passa tra le gambe del portiere che si apprestava ad una presa bassa.

Dottor Jekyll e Mister Hyde appunto, un portiere capace di esaltare la folla con parate degne del posto da titolare in nazionale, che poi si perde in interventi semplici come l’uscita bassa contro l’Udinese nella quale ha incomprensibilmente perso il pallone e favorito il tap-in vincente a Di Natale.

Attenzione però a non scaricare su Abbiati tutte le colpe: il Milan visto a Torino è parso svogliato, senza gioco e fin troppo traballante in difesa. Non resta che sperare nella sosta che possa far diventare Abbiati sempre più Dottor Jekylll a scapito di Mr. Hyde.

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