Aquilani ispira, Ibra non perdona

Abbiati 6 – Se potessimo dare due voti differenti, uno per le uscite ed uno per il rendimento fra i pali, lo faremmo. Quando esce dai pali fa venire i brividi, soprattutto nel finale, non riesce a bloccare una palla. Poi si trasforma e compie tre autentici miracoli, su Bojan al 54′, su una pericolosissima punizione di Pjanic, ma soprattutto su Osvaldo al 71′. Sui gol è quasi del tutto incolpevole.

Abate 6 – Nel primo tempo, pronti e via ed inizia a macinare km su km, con la sua solita freschezza e agilità. Si fa vedere spesso in avanti ed è attentissimo nelle chiusure difensive. Nel secondo tempo non spinge più e rimane troppo basso ma va detto che dalla sua parte c’era un ottimo Jose Angel che era molto aggressivo. Ma in copertura è attento e preciso.

Thiago Silva 6.5 – Manca ancora qualcosina per ritrovare il sontuoso difensore che abbiamo ammirato nella passata stagione. Il Milan soffre troppo le imbucate centrali della Roma e gli anticipi incredibili a cui ci ha abituati ancora non si vedono. Sui gol della Roma però è incolpevole e la sua prestazione sarebbe comunque ottima per qualsiasi altro difensore normale.

Nesta 6.5- Voto che sarebbe stato molto più alto se non avesse compiuto un paio di amnesie nel finale. Parte bene ed è molto attento, anticipando regolarmente il suo avversario di turno e facendo ripartire bene la sua squadra. Gran gol di testa alla mezz’ora e per un ex laziale è una doppia soddisfazione. Nella ripresa fa la sua doppietta, salvando alla grande i suoi da un sicuro gol quasi sulla linea. Troppo leggero nel contrasto con Lamela in occasione del gol di Bojan. Perde una palla pericolosissima nel finale a centrocampo che poteva costare cara.

Zambrotta 5 – Gli anni passano per tutti e per uno che nella sua carriera ha macinato tantissimi km sulla sua fascia di competenza da grande campione, in maniera ancora più evidente. Lento ed impacciato fin dall’inizio, non spinge mai e va regolarmente in affanno sul suo avversario di turno. Errore grave in occasione del pareggio della Roma, in cui si fa anticipare troppo facilmente da Burdisso. Serve freschezza su quella corsia e Zambro non è più quello della Juventus.

Aquilani 7.5 – Grande prestazione per il principino. L’ex di turno ci mette tanta qualità ma anche quantità. Pian piano sta trovando la giusta collocazione in questo Milan ed ora sarà difficile toglierli il posto. Grande assist ad Ibra in occasione del primo gol, sempre pericoloso quando arma il suo destro per andare a concludere. Mette la ciliegina sulla torta sulla sua prestazione maiuscola al 78′ quando finta di tirare e poi serve un altro gran pallone per la doppietta di Zlatan.

Van Bommel 5 – Conferma di non essere in un grandissimo stato di forma. Troppo lento e troppo falloso soprattutto nella prima frazione. Al terzo fallo evidente viene ammonito meritatamente e poi perde troppe palle in maniera ingenua e sbaglia troppi passaggi. Nel secondo tempo la squadra soffre e lui non riesce a dare il giusto equilibrio al centrocampo rossonero aiutando poco la difesa.

Nocerino 6 – Corre e si da un gran da fare, meritandosi la pagnotta. Non è sui livelli eccelsi di mercoledì contro il Parma, ma non poteva essere altrimenti. Sbaglia un gol clamoroso già fatto all’86’, che poteva chiudere anticipatamente il match senza i brividi finali, ma dopo quello che ci ha fatto vedere contro il Parma infondo gli si può perdonare anche questo.

(Dall’ 86′ Ambrosini s.v.)

Boateng 5.5 – Altra prova decisamente in colore dopo gli straripanti 45′ di Lecce. Molto positivo in avvio quando da il là all’azione del primo gol con una caparbia azione con dribbling annesso. Poi inizia a spegnersi e a sparire dal match. Troppo nervoso nel finale, in cui si fa male e viene anche espulso per proteste con il quarto uomo. Menomale che era già fuori dal campo e non lascia la squadra in dieci.

(Dal 66′ Emanuelson 6 – Entra e fa il suo compitino questa volta senza sbavature e disattenzioni. Riparte bene nelle azioni di contropiede e fa un buonissimo passaggio filtrante per Cassano)

Robinho 5.5 – L’assist su calcio d’angolo alla mezz’ora per Sandro Nesta, qualche buona giocata e ben poco altro. Cerca una grandissima magia al 19′ tirando da centrocampo con Stekelenburg fuori dai pali, non inquadra la porta ma avrebbe potuto dare palla a Nocerino che stava partendo in  contropiede. A volte si estranea troppo dall’azione e dalla manovra e soprattutto nella ripresa non da il contributo necessario, che da lui ci si aspetta in contropiede. Forse ancora difetta in condizione. Evanescente.

(Dal 73′ Cassano 7 – Appena 20′ per fare meglio di Robinho. Per la prima volta non viene schierato dal 1′ da Allegri, ma quando entra inizia a distribuire magie e assist a ripetizione. Appena entrato compie un gran numero in area dribblando due avversari ma allargando troppo il tiro. Ma poi mette la sua classe al servizio della squadra e dal suo piede parte l’azione dell’1 – 3.)

Ibrahimovic 8 (il migliore) – Prima grandissima doppietta in campionato con la maglia del Milan. Grandissimi stacchi di testa in occasione dei suoi due gol. Ma la sua partita non finisce qui. Gran lavoro in appoggio della squadra, cerca di tenere palla e far salire i suoi soprattutto nella ripresa. I passaggi sono sempre precisissimi e quando entra Cassano inizia a duettare con il barese in maniera sontuoso. Nel cambio di passo del Milan dell’ultimo mese c’è tantissimo dello svedese. Immenso.

Allegri 6.5 – Prima espulsione al Milan. Il suo voto potrebbe essere molto più alto se la sua squadra non avesse subito quattordici gol in nove partite. Troppi. Ma la grande ripresa, il primo posto momentaneo in classifica ritrovato e le vittorie in serie sono anche frutto del suo lavoro. Fa i cambi giusti al momento giusto e siamo sicuri che riuscirà a ritrovare anche i giusti equilibri dietro.

 

 

 

 

 

Impostazioni privacy