Fantantonio? No, Fantignazio!

La gustosissima ciliegina sulla torta della festa, sabato sera consumatasi a San Siro, è l’assist di Ignazio Abate per il gol di Cassano. Già, perché Abate ha iniziato anche a firmare gli assist. E che assist! Chiunque fosse stato nella sua situazione, specie un terzino, sbagliando, avrebbe tirato. Ignazio, invece, no. Pallone rasoterra all’indietro, per l’accorrente Cassano, e  tre a zero servito.  Il tutto a coronamento di una grande scalata verso il calcio che conta, che Ignazio aveva iniziato tre anni fa.

Ma all’inizio, guidato dal peggior allenatore della storia rossonera, Abate non era altro che un vagabondo. Il giovane spingeva senza una meta, risultando incapace di crossare con successo e peccando enormemente nella fase difensiva. La sorte ha poi voluto che l’arrivo di Allegri cambiasse le cose. Dalla scorsa stagione, Abate ha infatti evidenziato progressi sempre più costanti, divenendo finalmente un difensore esterno completo. E ad oggi, Abate è il nostro tedoforo di fiducia.

Oltre a percorrere la fascia con grande dinamismo e fluidità, Abate è perfettamente in grado di reggere gli uno contro uno, sia offensivi, sia difensivi. In pochi lo superano. E quanto accaduto Cristiano Ronaldo, durante Milan-Real Madrid della scorsa stagione, ne è la conferma. Che dire, sull’out di destra, abbiamo trovato una certezza. Proviene dal nostro vivaio e il suo nome è Ignazio Abate. Provare per credere.

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