Lavagna tattica: il Parma di Colomba

In occasione del secondo turno infrasettimanale della stagione, il Milan ospiterà il Parma. I tre punti non sono di certo un miraggio, ma, dal momento che non tutti gli avversari si chiamano Lecce, sarebbe meglio tenere alta la guardia. Gli emiliani, guidati da un allenatore esperto ed equilibrato qual è Franco Colomba, sono soliti schierarsi con un 4-4-1-1. I nostri avversari, sfruttando una prova generosa degli esterni, la metteranno sull’intensità e cercheranno di fare leva sul gioco sulle fasce.

Proprio le corsie laterali verranno popolate anche da Giovinco, che tenderà a svariare molto e a cercare, ogniqualvolta fosse possibile, gli uno contro uno. Per fare fronte alla situazione che si verrà a creare, sarà  necessaria una stretta collaborazione tra i nostri terzini e i nostri incontristi. Questi dovranno infatti rimanere prevalentemente bloccati, per evitare che i parmensi sfondino e servano la propria prima punta con velenosi cross.

E una volta recuperata la sfera, verticalizzare per Ibrahimovic potrebbe essere la scelta giusta. Dopodiché, Zlatan, accompagnato dai veementi inserimenti di Boateng, saprà cosa fare. L’importante, in ogni caso, sarà bloccare le fasce. Già, perché, per quanto riguarda il cuore del campo, il Parma si troverà sicuramente in difficoltà. I centrali di centrocampo emiliani sono infatti carenti in fase di copertura e tendono ad avanzare molto, sbilanciando la squadra e mettendo in difficoltà una difesa in sè discreta. Il loro è un limite strutturale. Quindi, prima o dopo, incapperanno nell’errore. In sintesi, la ricetta che il Milan dovrà mettere in pratica sarà la seguente: rendere inagibili le vie laterali, tenere la squadra corta, aspettare che gli ospiti si sbilancino, per poi punirli a dovere.

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