Balotelli, prove di maturità a Coverciano

SuperMario è uno che parla poco, ma quando lo fa stupisce, sempre. Stupisce per la schiettezza con la quale esprime concetti taglienti ma semplici. Non cripta le frasi. Non le manda a dire, le dice e basta. Nasconde poco o niente di quello che pensa e non si scompone davanti a domande che a molti potrebbero apparire antipatiche. Proprio per questo gli interventi dei giornalisti con lui sono direttissimi. “Meglio la Premier League o la Seria A?“.”E’ vero che Ibra è più forte di te?“.”Ti piace il Milan?“. Balo, come quando batte i rigori, con freddezza, battezza un angolo. “La Premier è meglio della A“.”Sì, Ibra ha ragione, per il momento lui è più forte“.”Certo che mi piace il Milan!“.

Per la verità qui l’attaccante del City, si dilunga un filo, e descrive l’ambiente rossonero come una grande società, piena di campioni, nella quale giocherebbe volentieri. Non è la prima volta che gli capita di dirlo in verità. L’Amministratore Delegato del Milan Galliani, ha un debole per lui si sa e si sa anche che molti tifosi del Diavolo vedrebbero bene Mario con la maglia dei Campioni d’Italia, non fosse altro per allungare la lista di ex-nerazzurri trasformati in giocatori vincenti dall’aria pulita di Milanello.

Questa volta però, trapela della razionalità dalle affermazioni di SuperMario. Ha iniziato alla grande la stagione a Manchester, ha tutte le intenzioni di crescere, diventare importante per i Citizens ed è consapevole di averne tutte le potenzialità. Il Milan appare come una tappa che il destino gli riserverà, ma la fretta di prendersi rivincite clamorose sembra placata. Ciò è bene perché la superbia va a cavallo, ma torna sempre a piedi.

Certo, la voglia di eccedere permane, fa parte del suo carattere e come tale farà ancora parlar di sè, chiedere alle tende e moquette del primo piano della sua villa inglese, bruciato qualche settimana fa, per credere. Presto arriverà il suo primo gol in Nazionale, quasi certamente vincerà qualcosa di importante con il suo club quest’anno e con ogni probabilità vestirà di rossonero in futuro. Per adesso si accontenta di indossarlo in trasferta, con la seconda maglia del City.

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