Cassano, l’assurda asta per un’intervista

Non c’è niente da fare, Antonio Cassano, in un modo o nell’altro, riesce sempre a far parlare di sé. Dalle sue magie in campo, alle “cassanate” e ai suoi ultimi e sciagurati problemi di salute. Mentre continua la sua convalescenza dopo l’intervento al cuore eseguito lo scorso 4 novembre a Milano, i medici assicurano che il campione del Milan e della Nazionale tornerà in campo il prossimo anno e noi non vediamo l’ora che arrivi quel giorno. Intanto, le ultime notizie che rimbalzano agli occhi dell’opinione pubblica a che lo vedono protagonista, questa volta non in maniera diretta, hanno del clamoroso e francamente ci lasciano anche un tantino perplessi.

Si apprende dalle pagine del settimanale “Chi”, infatti, che si sta scatenando una vera e propria asta per assicurarsi la trasmissione in diretta della prima intervista ufficiale di “Fantantonio” dopo l’operazione. Su di lui hanno puntato gli occhi sia Fiorello, che lo vorrebbe come superospite nell’ultima puntata del suo show, sia Milly Carlucci. La somma di partenza per aggiudicarsi le prime parole pubbliche del barese è spaventosa: 250mila euro. In un periodo di tale crisi finanziaria ed economica che sta investendo il nostro Paese, è un vero e proprio scandalo offrire tanto denaro per una semplice intervista. Ma la Rai, che dovrebbe garantire un adeguato servizio pubblico e soprattutto fungere da agente pedagogico in tutta la Nazione, quando si parla di star del calcio, non si è mai fatta scrupoli e non bada di certo a spese.

C’è un altro elemento che potrebbe turbare un pò le nostre coscienze e non solo quelle dei finti moralisti dai falsi buonismi. Nella gara ormai spietata a raggiungere i picchi più alti di audience e ad avere la meglio sull’emittente concorrente, è proprio necessario puntare sul cavallo di razza che appena un paio di settimane fa ha dovuto affrontare un intervento assai rischioso e delicato? Si può speculare anche su tali argomenti? Facendoci un giro per caso nella televisione contemporanea non ci dovremmo meravigliare, ma noi volevamo esprimere tutte le nostre riserve sulla questione.

 

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