Viola: occhio a Cerci, ma dietro?

Archiviata la pausa delle nazionali, per i rossoneri è di nuovo tempo di Serie A. La truppa di Massimiliano Allegri sarà impegnata questa sera all’ Artemio Franchi contro la Fiorentina del nuovo allenatore Delio Rossi. Una formazione, quella viola, che arriva da un periodo certamente negativo, culminato con l’esonero di Sinisa Mihajlovic, e falcidiata dagli infortuni, da ultimo quello che ha messo fuori uso il talentuoso Stevan Jovetic. I tifosi, d’altra parte, si aspettano che il nuovo tecnico riesca a trasmettere una scossa di orgoglio alla formazione gigliata, a partire dalla sfida contro i campioni d’Italia. Per quando riguarda la tattica, Delio Rossi dovrebbe optare per il 4-3-1-2.

Punto di forza: ¾ del rombo e Cerci. La Fiorentina può vantare una linea mediana che bene amalgama qualità e quantità. Su tutti, Riccardo Montolivo, che nonostante le contestazioni da parte dei tifosi per le vicissitudini contrattuali sta svolgendo con autorità il ruolo di playmaker. La sua tecnica non è in discussione e oltretutto il giocatore vorrà dimostrare il suo valore di fronte al Milan, società notoriamente interessata a lui. Sulla trequarti dovrebbe invece esserci Andrea Lazzari, in vantaggio su Ljalic. L’ex Cagliari può fare male con i suoi inserimenti e il suo tiro dalla lunga distanza. Nel ruolo di interno destro di centrocampo ci sarà Behrami. Sebbene sia arrivato nella sessione invernale della passata stagione, egli è già divenuto un elemento cardine della Fiorentina. Con la sua grinta e i suoi polmoni proverà a limitare le giocate di Alberto Aquilani. Per quanto riguarda invece Alessio Cerci, L’ex Roma prenderà il posto dell’ indisponibile Jovetic.  Si tratta di un’assenza molto pesante per Rossi, dato che il montenegrino è stato sino ad ora il trascinatore della squadra. Cerci, d’altra parte, seppur non sia ai livelli del compagno, gli è molto simile per ruolo, rapidità e tecnica ed è anch’egli reduce da un buon momento di forma.

Punto debole: Munari e la difesa. I toscani, come detto, hanno parecchi giocatori in infermeria. In particolare, è il reparto difensivo ad essere maggiormente in emergenza. Le assenze di Natali e Kroldrup dovrebbero spingere Delio Rossi a fare esordire dal primo minuto l’incognita Nastasic, preferendolo a Camporese al fianco di Gamberini, il quale tra l’altro non vive un buon momento. Oltretutto mancheranno tutti e due i terzini destri presenti in rosa, Cassani e De Silvestri, costringendo l’allenatore a lanciare in tale ruolo Romulo, impiegato fino ad ora a centrocampo. Egli possiede scarse attitudini difensive e dunque, agendo su quel lato, Robinho potrebbe fare il bello e cattivo tempo. Per concludere, passando al centrocampo viola, Gianni Munari, che dovrebbe agire da interno sinistro, non pare essersi ambientato nella sua nuova squadra e, fino ad ora, ha mostrato diversi limiti tecnici e di personalità.

Giocatore chiave: Cerci L’esterno, che sarà costretto ad adattarsi al ruolo di seconda punta, darà del filo da torcere alla difesa milanista. Abbinando velocità, tecnica e rapidità di esecuzione, risulta spesso immarcabile. Disinnescarlo non sarà un’impresa facile, ma è anche vero che avrà come compagno di reparto un Gilardino non ancora al meglio, che potrebbe incidere negativamente sulla sua prestazione.

Impostazioni privacy