Highlander

Erano le 16.36. Si stava giocando Milan-Catania. Eravamo già sul 4-0, quando l’urlo “Pippo Inzaghi segna per noi!!!” risuonava nello stadio. Proprio così, girandola di cambi e dentro Filippo Inzaghi. Sembrava che Allegri, dopo averlo escluso dalla lista Champions, l’avesse gettato ufficialmente nel dimenticatoio. Invece no. E durante il tempo concessogli, ovvero una manciata di minuti, abbiamo assistito al Pippo di sempre. Volitivo e tenace verso il suo obiettivo, il gol.

Peccato che la rete non sia arrivata. Eppure, l’occasione si era creata. Un Ibra più che mai generoso l’aveva infatti lanciato a tu per tu con Andujar, ma l’asse di coppe, ignorando pure il meglio posizionato Emanuelson(d’altronde, se l’avesse servito, non sarebbe stato Inzaghi), si è visto negare la gioia della marcatura dal piede dell’estremo difensore siculo. Certo, se avesse tentato un colpo sotto, sarebbe stato sicuramente meglio. Purtroppo, l’età si fa sentire per tutti. Ma l’età è pur sempre un numero. Ergo, finché Inzaghi vorrà giocare, potrà farlo.

Oggi pomeriggio, è stato dimostrato a Pippo che l’ambiente è dalla sua e che Allegri non l’ha per nulla escluso dal progetto. Il nostro mister avrebbe infatti potuto tranquillamente fare entrare in campo, per valorizzarlo maggiormente, il giovane El Shaarawy. Se è stato scelto Inzaghi, un motivo c’è. Certo, Pippo non sarà più il nostro titolare inamovibile;  ciò non significa che non possa collezionare altre sporadiche apparizioni. Essendo più fresco degli altri, il nostro sempreverde potrebbe inoltre approfittarne, per incrementare il suo bottino.

Nella Milano rossonera, tutti sono con Pippo. Sta a lui decidere cosa fare del suo immediato futuro. Smettere? Salutarci a gennaio? O continuare a farci sperare che, da un momento all’altro, a causa di un suo gol, San Siro possa esplodere?

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