Urby Emanuelson, black out totale

Ultima chance. Arriva il Novara a San Siro, il centrocampo rossonero è a pezzi ed Allegri ci prova (o forse ci ricasca) ancora: altra prestazione senza mostrare nulla di buono di Urby Emanuelson, ancora una volta assente in campo, per l’ennesima circostanza sostituito senza stupore. Lento e limitato, di troppo. Del centrocampista non ha la grinta, la copertura e il senso della posizione; come trequartista manca di dinamismo e forza. Anche ieri, contro un avversario davvero mediocre, Emanuelson non ha inciso, ma soprattutto non si è mai reso pericoloso, aiutando ben poco il Milan e molto, purtroppo, la squadra di Tesser.

Bandiera bianca, incognito e incompreso da Allegri e compagni che, prima di passare da lui, ci pensano due volte. Una buona riserva prima, un giocatore in eccesso poi, senza che nessuno si scandalizzi. Questa è la volontà del Milan, che vorrebbe inserire Urby nell’affare Montolivo, possibile colpo last minute di Galliani in stile Nocerino. Un centrocampista, se così lo si può chiamare, per un altro centrocampista (in un centrocampo ridotto ai minimi storici), una soluzione di mercato che la Fiorentina sta valutando seriamente.

Dopo un anno dal suo arrivo è quindi già tempo di fare le valigie per Urby Emanuelson, senza aver lasciato traccia del suo passaggio: mai una dichiarazione, mai un tiro in porta, mai da Milan. Semplicemente un errore.

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