Binho sottotono, scatta l’ora di Cassano

Non c’è tempo di scaricare colpe o “pescare” colpevoli, mercoledì si scende in campo con la possibilità, bassa ma c’è, di rialzarsi e ricucire uno strappo che sembra quasi insanabile. A San Siro, stadio nemico (cosa da non credere!), decisivo al contrario nello scivolone in seconda posizione in campionato, contro il Genoa, con l’incubo retrocessione ad un punto, ma che è anche il meno viste le paradossali e umilianti scenate accadute ieri al “Ferraris”, costate due turni di stop all’impianto. Robinho opaco e lontano dalla miglior forma, Maxi Lopez ed El Shaarawy “bocciati” senza un perché, menomale che c’è Cassano: insolito, nuovo e veloce, col Bologna e non solo, è bastato un attimo.

Ecco perché Allegri vorrebbe schierarlo dal primo minuto mercoledì, per dare l’ultima e disperata scossa alla squadra e per bocciare, davvero, qualcuno che, davvero, merita. Si ricompone così la coppia d’attacco con più qualità, Cassano ed Ibrahimovic, il miglior partner di reparto possibile, parole loro, per entrambi.

Antonio dunque scatta verso il campo dall’inizio, non succedeva da più di 6 mesi. Sperando che possa essere l’arma vincente, dopodomani ma anche nelle prossime settimane, auspicando, con molti dubbi, che da solo basti per (ri)cominciare a rincorrere un avversario colpevolmente sempre più lontano.

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