Centrocampo senza ossigeno e senza uomini

Per la serie oltre il danno la beffa. Non solo il sorpasso infatti, nell’uovo di Pasqua i rossoneri si trovano un centrocampo dimezzato per la partita di martedì contro il Chievo. Insomma un’altra sorpresa che non farà di certo piacere ad Allegri, il quale dovrà letteralmente fare la conta, per l’ennesima volta, dei giocatori a disposizione. Ad un Gattuso non ancora pronto per scendere in campo, ad un Flamini e un Merkel che si godono la partita nuovamente da spettatori e ad un Van Bommel perseguitato dai problemi alla schiena si aggiungono squalifiche che pesano e riducono spazio alle scelte.

E’ il caso di Ambrosini, uscito per altro malconcio da San Siro ma autore di una buona prova, diffidato e ammonito. Come anche Aquilani, che dopo l’infortunio non è più riuscito a dare la qualità necessaria, inspiegabilmente nervoso e sotto tono. Per Boateng, perseguitato dai problemi fisici, “la stagione no” sembra dover continuare dal momento che, per stessa ammissione di Allegri, le probabilità di un suo recupero sono ridotte all’osso, sarà invece Seedorf l’unico illustre acciaccato a rientrare.

A completa disposizione quindi: Nocerino, Muntari, Seedorf ed Emanuelson. Quattro posti, quattro uomini, per tre posizioni a centrocampo e una sulla trequarti. La scelta sarà solo legata alla disposizione sul terreno di gioco. Su Nocerino a destra non si discute mentre spetterà ad uno tra Seedorf e Muntari coprire la difesa, orfana per altro anche dello squalificato Bonera. L’olandese, che già nella gara a Torino con la Juventus si era ben disimpegnato nel ruolo sembrerebbe il prescelto. Allora Muntari a sinistra e il polivalente Emanuelson a suggerire. In panchina: Gattuso e un paio  dei ragazzi di Dolcetti, Calvano, Innocenti, Carmona, Cristante i maggiori indiziati. Che guaio per un reparto già sotto accusa!

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