Era ora: San Siro sarà sintetico. Che cosa cambia?

Dopo la partita di Champions League tra Milan e Barcellona, gli sguardi di “odio” lanciati da Leo Messi alle zolle del Meazza che hanno in qualche modo imbrogliato il gioco veloce dei blaugrana e le conseguenti manifestazioni di sdegno con tanto di minaccia di denuncia all’Uefa da parte della squadra di Guardiola per un campo che non solo rovina lo spettacolo, ma spesso causa anche infortuni più o meno gravi, è arrivata la decisione: si passa al sintetico.

Dopo più di vent’anni di rizollature e polemiche, San Siro si rifà finalmente il look. La notizia, che era nell’aria da tempo dopo le polemiche post Milan-Barcellona e la conseguente denuncia dei catalani alla Uefa, ha assunto caratteri ufficiali. L’Inter ha accolto con favore la richiesta del Milan di rifacimento del manto erboso che sarà in erba sintetica mista a erba naturale. I lavori inizieranno subito dopo i concerti estivi in programma nell’impianto.

Una questione irrisolta da quando, in occasione di Italia ’90, venne costruito il terzo anello. L’aria non circola all’interno dell’impianto e la poca luce che passa non arriva su tutto il campo. Per questi motivi in ventidue anni il manto erboso del Meazza è stato steso e risteso più volte ma senza mai arrivare a una soluzione accettabile nonostante i milioni spesi. Le polemiche col Barcellona hanno solo velocizzato una svolta che era nell’aria.

Sarà in erba sintetica sotto e in erba naturale sopra” ha rivelato Adriano Galliani quando l’idea era ancora tale. Un tipo di erba a “ritorno di memoria“: una volta rotolato il pallone, caduto un giocatore o passato uno scarpino torna nella sua posizione originale verticale. Sarà costituito da un sottofondo di sabbia, terra e ghiaia di 15 cm dove far correre gli impianti di irrigazione e riscaldamento, 0,3 cm di primario, 1 cm di sabbia drenante, 5 cm di erba sintetica mischiata a quella naturale e altri 2 cm di ciuffi d’erba naturale.

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