Tre Gentlemen tra passato, presente e futuro

Parata di stelle del calcio ieri sera all’hotel Marriott di Milano per la diciassettesima edizione del Premio San Siro Gentleman, riconoscimento assegnato ogni anno a quei giocatori di Milan e Inter che meglio si sono distinti per valori sul campo e fuori dal campo.

Per i rossoneri i premi sono andati a tre protagonisti dell’attuale rosa: Clarence Seedorf per il Fair Play, icona delle vittorie dell’ultimo decennio, Antonio Nocerino, quale “Gentleman” protagonista di una stagione superlativa, e Stefan El Shaarawy, come “miglior giovane” nonché speranza futura dei nostri colori.  

Nel corso della serata, presentata da Claudia Gerini e Massimo Caputi, si è parlato naturalmente della corsa scudetto e dei prossimi scenari a poche settimana dalla chiusura della stagione. “La corsa è aperta – ha dichiarato Seedorf -.  Ci rimane la responsabilità morale di fare il massimo possibile per fare bottino pieno“. E tra una previsione sulla finale di Champions (“credo che vincerà il Chelsea”) e un ringraziamento particolare per il premio (vuol dire che ho trasmesso valori positivi”), l’interesse si è concentrato sul futuro, vista la scadenza contrattuale di giugno: “Sono felice di avere ancora mercato e che la gente mi apprezzi. Non ho problemi al momento, ho un gran rapporto con tutti nel Milan, dalla cucina ai dirigenti, ma per adesso penso allo scudetto”. E attenzione alla chiosa finale: “Mi fa piacere che anche la Juve ha dimostrato apprezzamento nei miei confronti“. 

Antonio Nocerino, invece, non ha problemi contrattuali e sogna gli Europei in Polonia-Ucraina: “Sto bene al Milan, sto trovando continuità, non mi aspettavo un anno cosi. Spero di far parte del gruppo della Nazionale, ci spero come lo fanno in tanti”. Per la lotta scudetto la promessa è doverosa:  “Fin quando la matematica ce lo consente vogliamo provarci: quattro partite, quattro finali”. E sul futuro di Mister Allegri: “E’ normale che l’allenatore del Milan venga messo in discussione, lo siamo anche noi giocatori, quando sei in un club così importante può succedere”.

Chi si sta abituando ai premi dopo la stagione strepitosa nel Padova lo scorso anno è Stephan El Shaarawy, concentrato come i compagni più esperti nel provarci fino all’ultimo:Non mi sarei mai aspettato di giocare 21 partite con il Milan, non potrei chiedere altro. E’ molto difficile recuperare la Juventus, mancano solo quattro partite però credo che qualcosa possa ancora accadere”. Pensiero a sorpresa per Mario Balotelli, futuro compagno di Nazionale e chissà, magari anche in rossonero: “Lo vedrei bene nel 2014 in Brasile, è un mio obiettivo per il futuro. Ma anche nel Milan mi piacerebbe molto, lui è un grandissimo giocatore e potrebbe fare grandi cose con noi”. Un avvertimento in chiusura al Presidente Onorario, Silvio Berlusconi, che auspicava un taglio di capelli diverso dalla cresta faraonica: “Nemmeno se dovessimo vincere lo scudetto”.

Nel corso della serata sono stati conferiti riconoscimenti anche agli interisti Javier Zanetti, Diego Milito, Andrea Poli e Andrea Ranocchia, il tecnico Andrea Stramaccioni, la consigliera Bedy Moratti, l’amministratore delegato Ernesto Paolillo e Mario Corso. A decretare i vincitori di questa edizione del San Siro Gentleman sono state le scelte e le preferenze dei tifosi espresse attraverso i canali tematici Inter Channel e Milan Channel, oltre a quelle pervenute al sito ufficiale del Premio, a Gazzetta.it e TgCom.

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