SM ESCLUSIVO – Serafini: “Ibra non si muove, ma rischiamo di perdere Thiago Silva. Il sogno di mercato è…”

Nuovo prestigioso appuntamento con Luca Serafini, noto giornalista Mediaset, grande conoscitore delle vicende rossonere, nonché opinionista e scrittore. Ecco l’intervista rilasciata in esclusiva per Spazio Milan, in cui si parla del futuro di Ibrahimovic e Thiago Silva.

Settimana scorsa c’è stato l’emozionante addio dei grandi senatori rossoneri, sostituirli non sarà sicuramente facile…Da dove e da chi dovrà ripartire il Milan?

“Provare a sostituire questi grandi campioni ma soprattutto grandi uomini come Nesta, Gattuso, Inzaghi, Zambrotta non sarà facile. Il Milan ha avuto la fortuna di avere due generazioni di campioni come questi. Adesso ci sono giocatori come Abate, Bonera, Antonini, Nocerino di spessore umano, ma forse non dello stesso livello tecnico di quelli che li hanno preceduti. Il Milan ha sempre avuto nelle corde una certa italianità, fare nomi in questo momento è molto difficile, sarebbe bello ci fossero dei ragazzi che arrivano dal settore giovanile come De Sciglio, Calvano, Verdi, lo stesso El Shaarawy che è arrivato al Milan molto giovane…Insomma, dobbiamo sperare che il settore giovanile produca qualcosa, non solo dal punto di vista tecnico, ma anche dal punto di vista dei valori e dell’affezione al club”.

Veniamo alle voci di mercato: in questi giorni si è parlato dell’ennesimo “mal di pancia” di Ibrahimovic, più volte accostato al Manchester City. Cosa c’è di vero?

“Il discorso è un po’ complesso, perché secondo me Ibrahimovic è un giocatore che non ha molto mercato, costa troppo come cartellino e come ingaggio. Non credo che il City sia interessato, ha già in squadra delle personalità forti, per usare un eufemismo, come Tevez e Balotelli e non solo loro, e quindi non so come potrebbero integrarsi tre caratterini come questi. Non credo, dunque, che Mancini voglia minare una situazione già molto difficile come quella che ha. All’inizio sono rimasto un po’ perplesso…Ibrahimovic è vero che ha segnato 35 gol ma il Milan non ha vinto, mentre l’anno scorso ha avuto 3 attaccanti che ne hanno segnati 15 a testa e il Milan ha vinto. Vien da dire che se la cessione di Ibrahimovic vuol dire ricompattare lo spogliatoio e realizzare soldi per poter comprare un altro attaccante, allora forse è un sacrificio che si può fare, anche perché finalmente renderebbe davvero incedibile Thiago Silva. Una fascia da capitano per trattenerlo? Non sono assolutamente d’accordo”.

Ti piacerebbe uno scambio Ibrahimovic-Balotelli?

“I due hanno molti anni di differenza, quindi lo scambio sarebbe interessante. Il Milan, però, quest’anno ha pagato le numerose assenze e gli infortuni. Balotelli è uno che anche se non è infortunato si assenta una volta per squalifica, una volta perché si fa sospendere dal suo club…Ci sono altri giocatori che potrebbero fare bene al Milan, che non hanno un costo come quello di Balotelli: personalmente sono innamorato di Torres, credo che abbia recuperato un po’ quello che aveva perso nell’ultima stagione e mezzo. E’ una scommessa, più di Balotelli, però almeno sarebbe una scommessa tecnica e non caratteriale. Se dovessi vendere Ibrahimovic, quindi, caratterialmente non prenderei Balotelli, ma uno forte che voglia andare via dal suo club, come Higuain, lo stesso Tevez. Non so però cosa abbia in mente la società in questo momento”.

In Spagna, invece, si parla con insistenza dell’imminente cessione di Thiago Silva. Pensi davvero che il Milan si priverà di Thiago?

“La situazione reale è che il Milan è sotto assedio per Thiago Silva. Richieste per il brasiliano arrivano da tutte le parti, da Parigi, da Barcellona, prima o poi arriveranno anche da Madrid e da Londra. Il Milan ha perso dei giocatori come Inzaghi e gli altri senatori con ingaggi molto alti, e quelli sono soldi che risparmierà. Se decide che potrà fare una campagna acquisti dignitosa anche senza cedere Thiago Silva, come spero, lo terrà. Certo, se si parte da 10 milioni più Keita è difficile arrivare a 40 o 50 milioni, il suo valore. Se uno vuole comprare seriamente un giocatore come Thiago Silva si deve presentare almeno con 30 milioni e un giocatore migliore di Keita. Il Milan a gennaio ha rifiutato 30 milioni per Pato, quindi non può accettarne 10 più un giocatore a maggio per Thiago. Se le offerte sono queste sono quasi sicuro che rimarrà al Milan, ma l’assedio è pressante”.

Veniamo ai nostri acquisti: Montolivo, Traorè e Gabriel, cosa ne pensi?

“Traorè e Gabriel li conosco poco: Traorè ho visto che ha fatto pochissime presenze nell’ultima stagione, spero sia dovuto a qualche motivo particolare. Montolivo, invece, lo conosco bene: credo che fino ad oggi sia stato un incompiuto, è un giocatore con grandissime doti e grandissime potenzialità, che però sono rimaste inespresse. Il momento migliore della sua carriera è stato il tragico mondiale dell’Italia, due anni fa, in cui è stato uno dei pochi a non naufragare e a salvarsi. Però poco altro…Penso, quindi, che Montolivo sarà un grande acquisto se lui stesso saprà finalmente capire che è arrivata l’ora di essere un giocatore da Milan. Nella Fiorentina si è assestato ad un livello dal quale poi non è più cresciuto. Se al Milan comincerà ad avere un rendimento alto, perché le doti e le potenzialità le ha, è un bravissimo ragazzo e un professionista molto serio, uno che ama il calcio e sognava di venire al Milan, allora sarà senz’altro un grande acquisto”.

Chi ti piacerebbe vedere in rossonero?

“In difesa direi Ogbonna: al posto di Nesta mi piacerebbe vedere lui, credo che sia il miglior difensore italiano in questo momento. A centrocampo parlano di Strootman, è un buon giocatore ma non è uno dei miei sogni. A centrocampo mi piace Verratti, l’ho seguito quest’anno nel Pescara ed è un bel giocatore in prospettiva”.

 

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