Brasile al tappeto, Thiago k.o per infortunio

Primo test probante, dopo le passeggiate su Danimarca e Usa, e prima delusione per il Brasile olimpico di Mano Menezes che, contro il Messico di Hernandez, stella del Manchester United, soffre, va in svantaggio e non riesce più a rialzarsi. I verdeoro, guidati dall’attacco spettacolare Oscar, Neymar, Hulk e Damiao, provano da subito a fare il proprio gioco impostato sul possesso palla ma subiscono il ritmo alto dei messicani. Al ’10 ad andare in vantaggio è il Brasile con un gol di Damiao, annullato per una posizione di sospetto fuorigioco.

Qui finiscono, o quasi, i colpi degli uomini di Menezes. Al ’20 i carioca si fanno trovare scoperti e infilare da un tiro-cros di Giovani Dos Santos che finisce dritto, dritto nel sette, con buona pace di Rafael che può solo guardare la palombella. La reazione non c’è, il Messico, se necessario, triplica la marcatura sui fenomeni davanti lasciando spazio ai soli centrocampisti di interdizione, Sandro e Romulo, meno bravi ad impostare il gioco. Passano poco più di dieci minuti e l’interista Juan Jesus provoca il fallo da rigore che, grazie alla realizzazione di Hernandez, inchioda la partita sul 2-0.

Secondo tempo fotocopia del primo con i brasiliani a fare la gara e il Messico ad approfittare, intelligentemente, degli spazi scoperti. L’allarme però, prestazione a parte, suona al ’70 quando Thiago Silva alza la mano in segno di resa e chiede il cambio. Volto scuro per il difensore rossonero e probabile problema muscolare che mette in dubbio la sua presenza all’Olimpiade e preoccupa Galliani e Allegri. Quasi 30 miniti di gioco invece per Alexandre Pato, poco incisivo e sprecone quando, sul finire della gara, sbaglia il tempo d’impatto sul pallone dopo un cross perfetto di Lucas. Brasile rimandato e preoccupato per il suo Capitano, serata no.

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