Boateng: “A Berlino rischiavo la vita ogni giorno, sogno di sposare Melissa. Vi racconto del mio rifiuto alla Merkel…”

Tra passato, alquanto movimentato, e presente, curioso e unico. Kevin Prince Boateng si racconta a Chi, rivelando un clamoroso ed inaspettato rifiuto extra calcistico: “La Cancelliera Merkel mi aveva invitato a prendere un Tè insieme, ma non ho accettato perché sono andato in vacanza. Prima o poi però non è detto che non riesca ad incontrarmi con lei. Forse volevamo propormi di tornare nella Nazionale tedesca ma è troppo tardi, io non torno indietro“.

Un no secco senza dubbio insolito, specie per l’organizzatrice dell’incontro, un personaggio famossimissimo e conosciutissimo nel mondo (la sua esultanza durante Germania-Grecia ha già fatto il giro del mondo). Ma il Boa per “causa di forza maggiore” non ha potuto presentarsi. Sarà per la prossima volta avrà pensato il 27 rossonero, che nell’intervista non nasconde la sua infanzia infelice vissuta a Berlino: Una realtà difficilissima. Ogni giorno ero costretto a misurarmi con zingari, romeni, arabi, croati, russi, albanesi, gente con un pelo sullo stomaco così. Avevo due possibilità: o diventare un delinquente o provare a giocare a calcio. Ho scelto la seconda opzione e mi è andata bene.

In campo come nella vita, Boateng non ha paura di lottare e vincere. E il prossimo successo personale? Ancora una volta Prince spiazza tutti, il calcio non conta:Sogno di sposare Melissa Satta e di mettere su famiglia. Lo desidero molto e non mi vergogno a dirlo”.

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