Dedé o Tolòi: chi per l’eventuale post Thiago?

Con Silva sempre più sulla strada per Parigi, con il conseguente cuore grondante dei tifosi, è necessario guardare al futuro. E capire chi potrà prendere il posto di Thiago Silva al centro della difesa, insieme a Mexes. Sia chiaro, il Milan sta cedendo un vero asso, il numero 1 al mondo in quel ruolo. E se anche Galliani dovesse azzeccare l’acquisto, difficilmente prima di 2 stagioni il Milan potrà dire di avere un asso altrettanto formidabile a comandare la retroguardia rossonera. Molto difficilmente. In ogni caso il primo nome segnato sul taccuino di Galliani nel secondo foglio (dato che il primo è occupato dai conti per spillare al proprietario del PSG il maggior numero possibile di soldi) è Anderson Vital da Silva, che come tutti i brasiliani ha un nome diverso sulla maglia, più corto ed efficace: Dedé.

Dedé è un centrale brasiliano del Vasco de Gama. Le sue caratteristiche ricordano quelle di Thiago: fortissimo di testa, leader, tatticamente impeccabile (ma l’Italia è un altro mondo), e col vizio del gol, data la sua ottima capacità di inserirsi sui calci da fermo e segnare. Gli idoli a cui si ispira sono Lucio, Juan e proprio Thiago Silva. È alto 1 metro e 93, pesa 88 kg, e ha un 45 di piede. Il costo? Attorno ai 15 milioni. Galliani vorrebbe comprarlo a 12 milioni più bonus, il Vasco ne vuole 18. Dedé ora percepisce 700 mila euro, col contratto in scadenza nel 2014. In Brasile è molto stimato da stampa e tifoseria. Per la torcida del Vasco de Gama Dedé è addirittura “O Mito”, “Dedeckembauer” e “Il cacciatore di aquiloni”. Soprannomi che fanno ben sperare. Dedé è nato il 1° luglio 1988, e ha collezionato due presenze con la nazionale brasiliana.

Più giovane di 2 anni (10 ottobre 1990) è invece Rafael Tolòi, brasiliano, ma di origini venete, il quale è stato descritto da alcuni come l’erede di Nesta. In realtà sembrerebbe un buon difensore, ma la classe di Sandro è difficilmente ritrovabile. È un giocatore molto fisico, bravissimo nell’anticipo e nell’uno contro uno ed è veloce, di gambe e di pensiero. È in forza al Goias, nel quale è cresciuto. Col Brasile under 20 ha collezionato 19 presenze ed è diventato vicecampione del mondo al mondiale under 20 del 2009. E nello stesso anno, sempre in verdeoro, ha vinto il campionato sudamericano per nazionali under 20. Ha un contratto fino al 2015 col Goias. Costa attorno ai 5 milioni di euro, e ha il passaporto comunitario (quindi non occuperebbe un posto da extracomunitario).

Per ora sono questi i nomi appuntati sul taccuino di Galliani per il dopo Silva. A meno che il tavolo parigino non salti all’ultimo secondo. Come già successo lo scorso gennaio col dietrofront all’ultimo minuto di Alexandre Pato.

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