Enrichetto, ma chi prendi in giro?

Enrico Preziosi, intervenuto telefonicamente a Sky Sport 24, è tornato a regalarci “pillole di saggezza” sul mercato e, ovviamente, sul caso (diciamo “caso”) Acerbi: “Gli ho suggerito di essere più cauto nelle dichiarazioni. Credo che sia un problema di risoluzione con il Chievo, ne stiamo parlando, non appena sarà conclusa la comproprietà e sarà tutto nostro faremo altri discorsi. Confermo l’impegno con il Milan, ma ne discuteremo al momento giusto”. Su Alexander Merkel, prodotto del vivaio rossonero: “Rientra nei nostri piani, mi auguro che resti perché ci può dare un grande contributo”.

Parole, parole, parole che, tanto per cambiare, “cozzano” con le sue dichiarazioni di qualche giorno fa: “Ho parlato con Francesco, gli ho detto che San Siro lo vedrà in cartolina e forse non vedrà neanche il terreno del Genoa. Anche questo per lui sarebbe già una grandissima cosa. C’è una comproprietà, vedremo. La gente parla, parlano i presidenti, i giocatori e tutti. Resta da capire chi dice fesserie…“. Come se il mercato italiano, insomma, ruotasse attorno al pur bravo difensore del Chievo e come se noi dipendessimo dalla “luna giornaliera” del proprietario dei Giochi.

Certo è che un cambio così repentino di “vedute preziose”, a pochi giorni di distanza, da qualcosa dev’essere pur stato causato… Vi parlavamo del fastidio del presidente del Genoa in relazione alle parole rilasciate in più di una circostanza dall’agente di Acerbi, Andrea Cattoli, tra cui anche quelle a SpazioMilan.it. Ma possono le esternazioni di un agente creare un subbuglio tale nei “piani” di un Presidente? Che dire, non ci resta che salvare le parole su Alexander Merkel, prodotto del vivaio rossonero: “Rientra nei nostri piani, mi auguro che resti perché ci può dare un grande contributo”. C’è da augurarselo. Fino alle prossime dichiarazioni di un altro procuratore, presto detto.

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