Eriksen, l’Europeo e un… salto di qualità

Euro 2012 permetterà a Christian Eriksen di proiettarsi nel calcio che conta. Trattasi di un dato di fatto. Il ragazzo vale, è una mezz’ala dotata di qualità balistiche, dinamismo, senso del gioco e inclinazione all’inserimento. Deve potenziarsi fisicamente, visti i soli 68 kg per 173 cm, ma bisogna affermare che i miglioramenti sono dietro l’angolo. Da tenere in considerazione.

E nonostante la sua Danimarca si trovi in un girone di ferro, l’astro proveniente dal Middlefart dispone delle carte in regola per mettersi in evidenza. E si sa, affinché una promessa riesca a compiere il salto di qualità, le manifestazioni intercontinentali costituiscono la giusta occasione. Eriksen non farà eccezione. Al termine della rassegna, a meno che il ragazzo non deluda, molti top club chiederanno di colloquiare con Steve ten Have.

Christian, come riporta Calcionews24, ne è consapevole. “So che un buon Europeo mi potrebbe definitivamente mettere al centro dell’attenzione e potrei passare ad un club più importante. Spesso i giocatori vengono venduti dopo un ottimo Europeo con la propria nazionale. Sono felice di giocare nell’Ajax, vedremo però cosa succederà nel futuro. È per me un’ottima vetrina per mettermi in mostra”. E’ questo quanto il perno della Danimarca ha dichiarato. Pura e amara, per i tifosi rossoneri, verità.

Il Milan, se si scatenasse l’asta per Eriksen, sarebbe infatti costretto a dileguarsi. Galliani, per via della crisi che ha colpito il club di Via Turati, non può che permettersi colpi low cost. E sì che, lo scorso anno, eravamo proprio noi i più vicini all’enfant prodige danese. Ma poi, pur non dovendo sborsare più di 10 milioni, non se ne era fatto nulla. Peccato. Che serva da lezione.

Ad oggi, vista la situazione creatasi, l’unico modo per vedere Christian in rossonero è cedere uno dei pezzi da novanta e reinvestire il denaro accumulato. Condicio sine qua non.

 

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