Hottor è classe e velocità, Baldan in balia della furia Longo

La Primavera esce a testa alta al penultimo ostacolo. La semifinale persa all’ultimo minuto dei tempi supplementari contro l’Inter (4-3) è per certi versi lo specchio di una stagione, contrassegnata da tanti gol segnati e qualche sbavatura di troppo nel pacchetto arretrato.

HOTTOR – E’ il migliore della squadra di Aldo Dolcetti. Gioca mezz’alta destra e con le sue improvvise accelerazioni riesce a mettere sempre in crisi la retroguardia nerazzurra. Preciso anche nelle triangolazioni coi compagni, ha il merito di procurarsi il rigore con cui Comi sblocca subito il risultato. TOP

INNOCENTI – La solita padronanza in mezzo al campo, ruolo che predilige dopo mesi di sacrificio in difesa. Nei supplementari regala una perla, con un destro dalla distanza che si infila nell’angolino basso alla destra di Sala. L’italoargentino è certamente una delle sorprese della stagione. TOP

COMI – La puntualità con cui va in rete non la scopriamo certo stasera. Rispetto alla gara di domenica contro la Juventus compie un ulteriore passo avanti, realizzando il rigore al 17’, e firmando la rete del momentaneo 2-2 al 73’. La Primavera rossonera dovrà trovare un altro bomber capace come lui di realizzare gol a raffica. TOP

ELY – Il migliore della retroguardia. Evita il peggio, mettendo più volte la pezza sullo scatenato Longo. E’ lui l’autentico condottiero nella difesa milanista. TOP

BALDAN – Soffre a lungo l’intraprendenza di Longo, che in occasione del primo gol, al 23’, lo brucia in velocità ritrovandosi da solo davanti a Piscitelli. Insicuro quando deve difendere negli spazi stretti, riesce ad esprimersi meglio in fase di impostazione. Da perfezionare anche l’intesa con Ely. FLOP

DE SCIGLIO – Parte timido, rintanandosi nella sua metà campo e limitando le sortite sulla fascia destra. Cresce alla distanza, ma resta la netta sensazione che sia ormai proiettato su altri ritmi, quelli della Serie A e dell’Under 21. Resta comunque la scoperta più bella di questa Primavera. FLOP

VALOTI – Entra raramente in partita. Nel trio d’attacco è quello che si rende meno pericoloso, sbagliando anche qualche aggancio di troppo. Dolcetti se ne accorge e al 66’ lo cambia con Roggia. Ha, però, diverse attenuanti: il lungo stop durante questa stagione e il recente impegno con l’Under 19 di Evani. FLOP

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