Il Brasile (senza Thiago) si arrende davanti ad un grande Messi

La partita infinita. Se ci sono Brasile e Argentina la certezza è quella di non annoiarsi, nemmeno in amichevole. Così, a Washington la tournée americana del Brasile Under 23 si chiude con un rocambolesco 4-3 che premia l’Argentina di uno straordinario Messi, l’uomo in grado di spostare l’equilibrio a favore dell’albiceleste.

Parte bene il Brasile che, con Thiago Silva ristabilito ma lasciato a riposo precauzionale e David Luiz acciaccato, affida la difesa all’interista Juan Jesus. Neymar è il più vivo, e proprio dai suoi piedi nasce il gol del vantaggio firmato Romulo, al 20′ del primo tempo. Sempre l’asse del Santos è protagonista, qualche minuto più tardi, di una bella azione, che però si conclude con un nulla di fatto. E’ la sveglia per l’Argentina, spettatrice fino a quel momento. Capitan Messi si infila tra la linea difensiva in maglia verdeoro e, senza paura, fredda Rafael per un 1-1 che è solo l’inizio dei giochi. Nemmeno il tempo di rifiatare che nuovamente Messi, su azione del tutto simile alla precedente, porta in vantaggio l’Argentina. Nel secondo tempo, i brasiliani rialzano la testa con Oscar, bravo a triangolare con Damiao, e a riportare la partita in parità.

Finita così? Nemmeno per sogno. Siamo al 75′ ed entra Pato, relegato nuovamente in panchina da Mano Menezes. Per lui nessun lampo, il contro sorpasso è invece opera di Hulk, straordinario nel coordinarsi dopo un’uscita avventata da parte del portiere argentino. La partita sul 3-2 è però accesissima. Fernandez di testa, su calcio d’angolo, fa 3-3, ma a chiudere, alla grande, è Messi con un tiro da fuori che si infila all’incrocio dei pali. Scintille finali tra Lavezzi e Marcelo, espulsi e rispediti entrambi negli spogliatoi. La partita infinita, appunto.

Impostazioni privacy