PAGELLONE 2011/2012 – Muntari, Sulley: 7+

Diciamoci la verità! La maggior parte dei tifosi rossoneri durante i derby degli ultimi anni, fino alla stagione scorsa, quando vedevano a bordo campo Muntari con il numero 14, vestito di nerazzurro e pronto a subentrare a partita in corso, si sfregavano le mani e esclamavano: “Menomale che sta entrando Muntari”. E, senz’altro, la quasi totalità dei sopracitati, quando a fine gennaio la dirigenza di Via Turati decise di sopperire alla moria di giocatori per via di una serie incredibile di infortuni nella zona nevralgica del campo, proprio con il centrocampista ghanese, guardò con scetticismo e incredulità all’operazione fatta da Galliani & Co.

Invece, alzi la mano chi, nei tre mesi e mezzo di Sulley al Milan, non si è ricreduto almeno in parte. Sicuramente chi aveva fatto quella mossa nel mercato invernale di riparazione, è rimasto soddisfatto, tant’è che l’ex Udinese è stato confermato nella rosa di Allegri per la prossima stagione. Ma è una conferma che Muntari si è guadagnata a suon di prestazioni. Subito buttato nella mischia dal tecnico livornese, appena smaltito l’infortunio patito a gennaio in Coppa d’Africa, il numero 14 non ha avuto nessun timore reverenziale e si è presentato con un gol a Cesena. Giocherà ancora qualche partita si diceva e poi lascerà il posto ai rientranti Aquilani, Gattuso o Boateng.

La verità è che, però, Sulley dalla sua posizione di mezzala destra nello scacchiere tattico di Allegri, non si è mai mosso e da metà febbraio in poi, ne è stato elemento imprescindibile. Corsa, grinta, percussioni, velocità, potenza fisica e spiccato senzo del gol. Tutto questo e altro ancora è stato il ghanese. E poi tanto, ma tanto, attaccamento alla maglia, che già dopo così poco tempo si sentiva sua come una seconda pelle. Grandissimo gol a Chievo che vale i tre punti e, soprattutto, a tenere la fiammella della speranza tricolore ancora accesa. Gol del vantaggio contro l’Atalanta in una gara che coincise con gli ultimi due punti guadagnati alla Juventus prima della resa.

Muntari è riuscito ad entrare talmente tanto bene ed in fretta negli schemi del Diavolo che, molti, si son chiesti se la sua presenza in campo nella doppia sfida dei quarti di Champions contro il Barça (Muntari non poteva essere schierato dal Milan in Europa perché contava già una presenza con l’Inter), non avrebbe portato quella freschezza in più che in quella doppia sfida a volte è mancata. E poi… E poi, c’è quel gol. Quel gol in realtà segnato a Gigi Buffon nella supersfida scudetto contro la Juve. Quel gol che per tre mesi è stato invocato in continuazione e che ha scatenato polemiche su polemiche. Quel gol che, se fosse stato giustamente convalidato, avrebbe potuto cambiare le sorti di una stagione. Ma ormai il suo gol fantasma è storia vecchia, storia che speriamo vivamente che non si ripeti più. Le sue prestazioni in rossonero invece, non sono storia ma ci auguriamo che continuino ad essere ancora splendida realtà. VOTO SM su S. MUNTARI: 7+

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