PAGELLONE 2011/12: – Yepes, Mario: 6,5

Quando la Curva Sud ti sostiene e ti adotta come se fossi qui da sempre è già un buon segno. Nel settore dove, più di tutti, si vive di passioni, emozioni e tanto, tanto cuore, ai giocatori che in campo mettono l’anima vengono dedicati cori e applausi. “Mario, Mario, Yepes, Yepes” è uno di quei motivetti che si sentono spesso tra i tifosi rossoneri dopo un’entrata in scivolata, un recupero importante, un intervento degno di nota. Perché a Mario Yepes i 36 anni compiuti il 13 gennaio del 2012 sono suonati davvero bene. Insomma se lo chiamano “Super Mario” un motivo ci sarà.

Della trasferta a Lecce ci si ricorda lo straordinario Boateng, autore di una tripletta, ma lo zampino, decisivo, sulla vittoria lo ha messo anche il colombiano con il suo primo gol targato Milan. Per lui in totale undici presenze nella stagione appena conclusa. Poche, soprattutto considerando i vari stop dei due titolari Nesta e Thiago Silva. A frenarlo ci si è messo un brutto infortunio alla caviglia patito a dicembre nella partita contro il Bologna: distorsione con interessamento dei legamenti e tanti saluti a marzo. Per la verità Mario nella lista convocati ci è finito anche prima del previsto ma più per la moira di difensori che per un recupero al 100%. Stringe i denti e via, se serve è pronto, lui è così.

Una roccia. Se non sei veloce, per essere un grande, devi saper leggere con qualche secondo di anticipo le intenzione dei tuoi avversari. Lui, come da manuale, sarà poco leggiadro nei movimenti ma rimane sempre attento e ben posizionato. Nel mese di aprile, con Mexes fuori forma e Thiago infortunato, ha ritrovato spazio, continuità e le solite prove più che sufficienti. Unico neo la prestazione macchinosa con la conseguente sconfitta nel derby, la prima che Yepes subisce da titolare nelle fila rossonere. Per Adriano Galliani e per noi è comunque promosso. Ci vediamo a luglio con un contratto per un altro anno da usato sicuro. VOTO SM su M. YEPES: 6,5

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