11 presenze in serie A e 1 gol realizzato, 5 presenze in Champions League e 2 gol messi a segno: è questo il triste bottino portato a casa da Alexandre Pato nel corso di questa ennesima, sfortunata, annata. Il verdeoro, insieme a Zlatan Ibrahimovic avrebbe dovuto rappresentare il terminale d’attacco rossonero, ma una nuova inspiegabile serie di infortuni muscolari l’hanno costretto ai box per l’intera stagione. E pensando a com’era iniziata, c’è davvero da mangiarsi le mani.
Era il 13 settembre 2011: dopo soli 30 secondi dall’inizio di Barcellona-Milan, Pato brucia la difesa blaugrana, e con un gol straordinario, tutto tecnica e velocità, gela il Camp Nou. Con questa prodezza, il Papero sembrava prepararsi ad una stagione da grande protagonista. Invece, nemmeno il tempo di abituarsi all’idea di un Pato in grande spolvero, ed ecco arrivare il primo infortunio, il 21 settembre contro l’Udinese, e il secondo il 18 gennaio 2012 contro il Novara.
Come dimenticare, poi, l’addio-non-addio di gennaio? Il Papero era ormai del Psg, Galliani aveva acquistato Tevez dal City ma Berlusconi con un coup de théâtre bloccò tutto: Pato non si tocca, Pato resta al Milan. Dopo questo colpo di scena, e dopo tante chiacchiere sul definitivo recupero fisico, si sperava in un riscatto del Papero sul campo nella seconda fase della stagione, ma 2 nuovi infortuni contro Juventus e Barcellona hanno costretto il numero 7 rossonero a chiudere anzitempo un anno che definirlo sfortunato è dire poco.
Pato, nonostante tutto, resterà al Milan anche la prossima stagione: il Milan ha il dovere di puntare sul suo attaccante di maggior prospettiva. La speranza, naturalmente, è quella di risolvere definitivamente la questione infortuni, e poter parlare di Alexandre Pato più per i gol in campo che per il gossip extracalcistico. VOTO SM su A. PATO: 4+