2008: scatenati, con dulcis in fundo… Dinho!

Uno dei mercati più vivaci degli ultimi anni rossoneri è senza dubbio quello targato 2008. Un via vai di grandi nomi, e stavolta soprattutto alla voce “arrivi”. Cominciamo dall’Arsenal. Dalla squadra di Arsene Wenger, che ci ha eliminato negli ultimi ottavi di Champions, arrivano lo svizzero Philippe Senderos (prestito con diritto di riscatto) e il francese Mathieu Flamini, a costo zero. Proseguiamo col Barcellona: per sostituire Cafu, che ha salutato il calcio giocato, e Oddo, prestato al Bayern Monaco, viene acquistato per 9 milioni di Euro a titolo definitivo Gianluca Zambrotta. Il terzino era già stato corteggiato nel 2006, ma Zambro preferì traferirsi all’estero.

Vengono poi acquistati i due uruguaiani Viudez dal Defensor Sporting per 1 milione e mezzo e Cardacio dal Nacional, per 2 milioni e mezzo. Una doppia operazione che prende presto le forme di un flop. Infine, cominciano proprio in questa estate i colpi last minute “alla Galliani”: il desiderio del Presidente Berlusconi viene esaudito, all’ultimo giorno di mercato, e al costo di 21 milioni di Euro. Lascia Barcellona e si appresta a conquistare Milano Ronaldo de Assis Moreira, meglio noto come Ronaldinho!

E non finisce qui: perché sempre in extremis il Milan ottiene dal Chelsea il prestito con diritto di riscatto di Andriy Shevchenko, che inaugura la seconda vita in rossonero (purtroppo senza i fasti della prima) dopo essersene andato 2 anni prima. Questo mercato viene ricordato come una buona sessione. A prescindere dai risultati: ottavi di Coppa Italia, eliminati nella gara secca con la Lazio, secondo posto in campionato pari merito con la Juventus (terzi per via degli scontri diretti) e sedicesimi di Coppa Uefa, eliminati stupidamente dal Werder Brema. I derby  nel primo anno di Mourinho: il ritorno fu perso per la mano di Adriano, quello dell’andata fu vinto con la testata di Ronaldinho.

Alla voce “partenze” di questo mercato bisogna ricordare oltre a Oddo e Cafu anche Gilardino (alla Fiorentina per 14 milioni dopo tre stagioni a Milanello), Gourcouff (al Bordeaux in prestito con diritto di riscatto, poi esercitato), Brocchi (ceduto alla Lazio), Simic (che passa al Monaco), Paloschi (ceduto in comproprietà al Parma), Serginho (fine carriera) e Ronaldo, svincolato dopo l’ennesimo infortunio subito a febbraio. Questo mercato avviò l’ultima stagione in rossonero di Kakà e l’ultima in assoluto di Paolo Maldini.

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