2011: il presunto “errore” Pirlo, il colpo Nocerino

Il mercato post-scudetto ha seguito un percorso chiaro. Rinforzare la squadra reparto per reparto, senza stravolgerla. Strategia più che giusta, dato che la squadra di Allegri aveva vinto lo scudetto in volata sull’Inter con 2 giornate d’anticipo. E così, reparto per reparto, vediamo le mosse di Galliani, datate estate 2011.

Difesa: corteggiato per anni, finalmente passa in rossonero il francese centrale Philippe Mexes. Giunge a costo zero, poiché la Roma non gli ha rinnovato il contratto. Per lui si profila una stagione di grande crescita, ma senza un posto da titolare fisso: infatti davanti a lui ci sono due certi personaggi come Nesta e Thiago Silva. Curioso vedere che solo 12 mesi più tardi Mexes è il leader indiscusso di tutto il reparto, data la partenza degli altri due. E così sarà per tutto quest’anno, anche dovesse arrivare Rolando. Per la fascia sinistra Galliani si assicura Taye Taiwo, nigeriano classe ’85, preveniente dall’Olympique Marsiglia. E anche lui svincolato, quindi Galliani non spende 1 Euro.

Centrocampo: Pirlo viene lasciato andare, senza guadagnarci nulla, poiché è in scadenza di contratto. Libero di scegliere, Andrea si trasferisce alla Juventus, rinforzandola di colpo, rendendola più squadra, dispensando assist per i suoi nuovi compagni di squadra e trascinandola fuori dal purgatorio post-Calciopoli. L’errore di non rinnovargli il contratto (anche se Pirlo voleva comunque certe cifre che il Milan non era in grado di garantirgli) e di lasciare campo libero ad una diretta avversaria è stato palese e un anno dopo tale sbaglio è aggravato dalla totale assenza di un regista basso nella rosa (finora). Infatti anche Van Bommel, che lo ha sostituito quest’anno, ha fatto le valigie e ha lasciato Milanello.

Adriano Galliani, dopo una intera estate a parlare di Mister X o Mister Y, vira su Alberto Aquilani, che ha appena concluso una stagione in prestito alla Juventus. Il Liverpool, che possiede il cartellino del giocatore, lo cede al Milan in prestito con diritto/obbligo di riscatto da esercitarsi eventualmente dopo un anno. Il giocatore firma un triennale, ma il riscatto non viene poi esercitato.

L’ultimo giorno di mercato Galliani sferra un colpo dei suoi, che diverrà il simbolo di questa sessione di mercato: l’ a.d. del Milan infatti sottrae al Palermo Antonio Nocerino per solo mezzo milione di Euro. Dire che l’acquisto è stato azzeccato forse non rende pienamente l’idea. Meglio far parlare i numeri: il centrocampista segnerà 11 gol e risulterà il più utilizzato da Allegri con ben 48 presenze. Segnerà una tripletta, cosa che non gli era mai riuscita, al Parma, segnerà alla Juve il momentaneo vantaggio nel big match del 25 febbraio, e segnerà anche al Camp Nou, nel ritorno dei quarti di Champions finito 3-1 per il Barcellona. In più si guadagnerà la convocazione per l’Europeo.

Attacco: il nome nuovo è Stephan El Shaarawy, classe ’92, che ha impressionato in Serie B col Padova. Il Faraone raggiunge Milanello con la formula della compartecipazione con il Genoa, che deteneva l’intero suo cartellino, in cambio della metà del cartellino di Merkel e di 7 milioni di Euro. Tra i partenti, oltre a Pirlo e Merkel, anche Jankulovski, Oddo, Papastathopoulos e Le Grottaglie (che era arrivato a gennaio).

Twitter: @sociobombo

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