Quale futuro per Zambrotta?

In ombra durante tutta la sua ultima stagione rossonera. Un uomo da copertina non lo è mai stato, nemmeno ai tempi d’oro con la Juve. Eppure è un campione del mondo, eppure ha vestito le maglie più prestigiose d’Europa giocando anche nel Barcellona, il top dei top. Per Gianluca Zambrotta, nato a Como nel ’77, è tempo di scegliere, capire, valutare, rimettersi in gioco, lontano da Milano, ma forse non dall’Italia.

Il futuro di Inzaghi e Nesta fa certamente più notizia, per loro le richieste sono allettanti e il dubbio è solo quale progetto sposare. Per Zambro, entrato anche lui, il 30 giugno scorso, nella rosa dei senza squadra, i rumors tendono ad essere più sobri. Si era parlato di Genoa, la squadra di Enrico Preziosi, arrivata ad un passo dalla retrocessione, farebbe buon uso della sua esperienza ma per ora non c’è nulla di concreto. Più probabile invece uno stop di un anno, per dedicarsi alla famiglia, come ha ammesso il diretto interessato che intanto ha concluso il corso per allenatori a Coverciano. 

Gli acciacchi sono tanti: “Non si allena mai” aveva accusato dall’Inghilterra Taiwo, un duro colpo da incassare per uno che con fatica e sudore è entrato nell’olimpo degli indimenticabili. In rossonero il peso dell’età ha influito non poco sulle sue scorribande in avanti ma la serietà e la professionalità non sono mai state messe in discussione da nessuno, eccetto il nigeriano.

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