Anno zero? I giovani regalano sorrisi, i nuovi deludono

Era la prima uscita stagionale ed era solo il Trofeo Tim, è vero. Eravamo una squadra poco collaudata e con tanti giovani in campo, evidente. L’inter era più avanti con la preparazione causa preliminare d’Europa League e la Juventus è pur sempre la squadra campione d’Italia, senz’altro. Noi privi di Ibrahimovic, Thiago Silva, i senatori di tante battaglie, e con i nazionali ancora in vacanza, purtroppo. Tutto tremendamente vero. Eppure, queste giustificazioni sembrano non bastare per le due prestazioni, diciamo deludenti, della squadra di Allegri.

Disattenti, poco concreti e brillanti contro la Juventus, più freschi e propositivi grazie ai giovani della primavera in campo nel derby contro l’Inter. In comune in entrambi i match, la mancanza di organizzazione e di feeling tra i giocatori, e le prestazioni negative dei neo acquisti rossoneri. Già, perché chi aspettava di vedere all’opera Acerbi e Traorè sarà rimasto certamente deluso.

Il difensore ex Chievo, alla sua prima uscita, non ha assolutamente convinto: schierato al centro della difesa contro l’Inter, si fa trovare in ritardo in occasione di entrambi i gol nerazzurri. Spaesato e poco lucido, questo Acerbi non può sicuramente essere quel difensore su cui il Milan ha deciso di puntare per ridare sicurezza alla difesa. E veniamo a Traorè. Il centrocampista visto contro la Juventus ha fatto rabbrividire i tifosi rossoneri: appoggi sbagliati, pochi palloni recuperati, tanta corsa e niente più, hanno fatto storcere il naso già a molti. Contro l’Inter si riscatta in parte, lasciando intravedere anche qualcosa di buono, che non può, e non deve, bastare. Se i due neo rossoneri hanno fallito “la prima”, chi ha saputo approfittare dell’importante vetrina qual è il Trofeo Tim sono stati i giovani. Da Carmona a Ganz, da Valoti a Cristante, i ragazzi della primavera di Dolcetti hanno dato vitalità e freschezza alla squadra nel corso del derby. In evidenza, in particolare, Adrià Carmona, uno dei talenti più interessanti provenienti dalla cantera blaugrana, che ha messo in luce le proprie qualità con dribbling e azioni in velocità in grado di entusiasmare i tifosi. E poi ancora Cristante, schierato dal Mister davanti alla difesa, e Valoti, uno dei ragazzi “preferiti” da Allegri, autore anche questa sera di una prova di qualità e personalità. Là davanti, Ganz non ha realizzato gol, ma lotta sempre come un leone e dimostra di avere carattere e qualità per diventare un grande attaccante.

Allegri aveva detto: “Purtroppo non abbiamo la Supercoppa ma così possiamo affrontare le amichevoli e valutare contro avversari di livello mondiale se i nostri giovani possono restare in prima squadra“. Alla luce delle prestazione del Trofeo Tim, sembrano alcuni dei “vecchi” e i neo acquisti a non essere da prima squadra. Se dev’essere l’anno zero, perché non ripartire proprio da loro, le giovani promesse rossonere?

Impostazioni privacy