Cassano suona la carica: “Mi chiamavano el gordo, stasera metto le cose a posto”

E’ un Cassano carichissimo quello presentatosi ai giornalisti dell’emittente americana ESPN prima del match contro la Spagna. “Sarebbe speciale battere gli spagnoli, ricordo la mia esperienza al Real Madrid e non fu buona”, incomincia il numero 10 azzurro che questa sera ritroverà molti di quei compagni che, nell’avventura spagnola, visto il suo comportamento gli voltarono le spalle nel momento del bisogno: “Mi chiamavano “el gordo”, il grasso e non mi apprezzavano. Così voglio mettere le cose al loro posto questa notte”.

“Ho sentito che gli spagnoli ci credono appagati per avere raggiunto la finale, -continua Fantantonio-, che pensiamo di avere raggiunto il nostro obiettivo. Non potrebbero essere più in errore, per molti di noi questa è la partita che vale la carriera e daremo tutto per fare la partita perfetta”. Un avvertimento anche a Piqué e Ramos che “sono grandi difensori, ma io ho qualche trucco per superarli”. E il suo compagno di reparto? Balotelli è pronto, come lui, a regolare gli spagnoli: “Mario e un talento enorme, come si è potuto vedere con la Germania, i media si interessano sempre al resto, ma lui ha classe, che è la chiave. Se non ci credete chiedete ai tedeschi”.

L’ultima stoccata Cassano la rifila ai giornali spagnoli, affermando che le Furie Rosse “hanno più amici tra i media rispetto a noi, ma noi non abbiamo niente da temere. Possiamo metterli in difficoltà, dobbiamo solo crederci. Gli spagnoli, come i tedeschi, non sono mai a nostro agio con gli italiani, li abbiamo sempre fatti sudare per una ragione: siamo difficili da superare. Stiamo uniti e giochiamo a calcio, non avremo paura”.

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