La stoccata di Muntari: “Ritenevo Buffon un campione di correttezza…”

Scalpita già perchè convinto di rivedere il terreno di gioco prima del nuovo anno. Sulley Muntari ha un conto aperto con la fortuna: dal gol-fantasma nel match contro la Juventus all’infortunio di giugno durante la vacanza in Ghana. In attesa di tornare a pieno regime, il centrocampista rossonero spara qualche bordata.

Sei mesi? Ma no, io di sicuro rientro entro il 2012. Vedrete – afferma il mediano africano in un’intervista a Tuttosport oggi in edicola -. Galliani era una furia. Ma aveva ragione. Ho un motivo in più per tornare in fretta e bene. Così dimentica e lo faccio di nuovo felice. E’ accaduto, non capiterà più“. Poi un cenno al mercato: “Thiago e Ibra erano giocatori importanti, non sarà facile sostituirli. Ma Braida e Galliani hanno l’esperienza per riuscirci: avranno già pronto il piano alternativo“. Si parla anche del suo ruolo nella linea mediana ideata da Massimiliano Allegri: “Non so se sarei stato il nuovo Van Bommel. Se il mister vuole questo, io eseguo. Ho già giocato lì nell’Udinese, agli inizi, e anche al Milan, un paio di volte“.

Il bello, però, arriva verso la fine dell’intervista quando Muntari viene sollecitato sul famoso gol non assegnato nel big-match contro la Juventus a San Siro: “Ho sempre pensato che se avessero dato quel gol avremmo potuto vincere la partita e poi magari perdere lo scudetto. O, al contrario, si poteva perdere contro la Juventus e poi conquistare comunque il campionato“. Quindi una pallottola per Gigi Buffon: “Io ho visto che la palla era dentro. E anche Buffon l’ha visto, chiaramente. Io non ho idoli nel calcio. Però ritenevo Buffon un campione di correttezza. Quando sei in campo sotto pressione può succedere di fare qualche sceneggiata. Quella era una cosa diversa…“. Appuntamento al prossimo scontro con la Juve. Sul campo, ovviamente.

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