San Siro, un tempio vuoto che richiede top player

Il triste pomeriggio di ieri non passerà di certo alla storia per la brillante prestazione dei nostri. Nella memoria dei presenti a San Siro ci sarà il gol di Costa e l’impotenza, quasi surreale, di una squadra privata dei suoi top player. I presenti, appunto. Ma quanti erano dopo una campagna acquisti al risparmio? La conta si è fatto davvero presto a farla: 36.288. Record negativo, ovviamente. E il Milan si consola con i pochi, solo 72 “piccoli indiani”, andati a reclamare il prezzo dell’abbonamento dopo aver saputo della doppia cessione Ibra-Thiago.

In ogni caso, una freddezza, quella di ieri, che mai si era vista negli anni duemila. I numeri che rivela Panorma.it sono agghiacchianti: record negativo di paganti (14.182) e abbonati con incasso inferiore al milione (994.804 euro). Per quanto riguarda gli abbonati nello specifico, un anno fa si era chiuso a quota 31.233. Oggi sono 22.106 (-29,2%). Il record negativo per eccellenza risale al 2009 quando i fedeli indiavolati erano la miseria di 27.865. L’obiettivo, in questo ultimo scorcio di campagna abbonamenti, è mettersi al riparo da quel record senza scriverne uno nuovo. Certo è che i 40 mila dell’epoca ancelottiana o i 70 mila degli anni Ottanta o Novanta rimarrano un sogno.

Ci vorrebbe un miracolo per far tornare i tifosi a San Siro. O forse, spera Galliani, basteranno questi ultimi giorni di mercato. Lo striscione esposto in curva era molto eloquente: “31 agosto, attendiamo fiduciosi”. Basterà Kakà per rianimare i milanisti delusi?

 

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