Venti giorni all’inizio ufficiale della nuova stagione e, per il Milan, il mercato è ancora un cantiere aperto: manca il difensore del post-Thiago Silva, l’attaccante del dopo-Ibrahimovic, il centrocampista da mettere davanti alla difesa (è andato via un certo Van Bommel, senza tornare al vuoto mai colmato dell’addio di Andrea Pirlo) e va risolto il nodo Kakà. Per quel che riguarda il ruolo certamente più delicato (il difensore centrale), visto che è andato via il migliore di tutti, nelle ultime ore è stato fatto un passo indietro su Yanga Mbiwa visto che il Montpellier non ha abbassato le pretese. Ora starà al 23enne difensore e capitano della squadra campione di Francia far sentire le proprie ragioni con un club che vanta un contratto in scadenza nel 2013.
Secondo la Gazzetta dello Sport, in questo momento, la prima alternativa a Mbiwa sarebbe Marco Andreolli: il 26enne difensore del Chievo. Tanto ha fatto bene nell’ultima stagione, che i maggiori club italiani sembrano aver catapultato tutte le loro attenzioni su di lui. L’Inter ha pensato di ri-comprarselo, soprattutto se Ranocchia dovesse subire una squalifica, e la Juventus lo ha messo tra i giocatori in agenda vista la situazione di Leonardo Bonucci. Ora anche il Diavolo lo mette tra i papabili e ha avviato qualche sondaggio con l’entourage del giocatore (che perlaltro vanta una buona intesa con il neo-acquisto Acerbi).
La valutazione attuale di mercato del ventiseienne imponente difensore centrale cresciuto nelle giovanili dell’Inter, si aggira intorno ai tre milioni e mezzo di euro. Cifra questa non proibitiva per le casse della società di Via Turati che, prendendolo, deciderebbe di puntare su un altro giovane nostrano dal profilo low cost.
Il suo contratto con i clivensi scade nel prossimo giugno e, non abbiamo difficoltà a pensare che, lui ed il suo procuratore Patrick Bastianelli, aprirebbero di buon grado un dialogo con gli agenti di mercato dei rossoneri. Andreolli non è sicuramente un nome che farebbe entusiasmare la piazza ma, nell’ultima stagione ha fatto intravedere le sue qualità, facendo bella figura contro parecchi attaccanti del campionato italiano e dimostrando che, forse solo i suoi numerosi infortuni, gli hanno impedito di esplodere.