Robinho super, Boateng delude

Abbiati 6,5 – Quando la squadra prende 3 gol il portiere non è mai il migliore in campo. In questa occasione però il numero 32 non ha compiuto gravi incertezze, anzi. Il capitano ha anche salvato il risultato su un’incursione di Giaccherini.

Abate 6 – Una partita senza infamia e senza lode per il terzino destro costretto ad uscire al 52′ per un infortunio. Prima della sostituzione ha dimostrato qualche incertezza nella fase difensiva e le solite sgaloppate in attacco. Ancora da rivedere la preparazione per Ignazio che con questo infortunio dovrà lavorare ancora di più per essere pronto all’esordio contro la Sampdoria.

Dal 52′ Nocerino s.v. – Entrato al posto di Abate si è posizionato a centrocampo, tanta corsa ma poca incisività in un reparto che nel secondo tempo ha deluso.

Zapata 6 – Buon esordio per l’ex Villareal, nel primo tempo dimostra di essere già in condizione effettuando qualche anticipo importante, da notare la progressione con cui ha fermato il rapido Giovinco. Naturalmente avendo fatto pochi allenamenti con la squadra non è ancora a suo agio a giocare con Yepes. Il difensore c’è e si vede.

Yepes 5,5 – Il colombiano sembra ancora essere indietro nella condizione fisica. Mario, avendo un fisico imponente fa più fatica ad essere al top subito e in questa partita si è visto tutto il suo ritardo. Troppo lento negli anticipi e veniva saltato con troppa facilità da Vucinic prima e Matri dopo.

Antonini 5,5 – Per ora il terzino sinistro titolare non ha brillato, una buona prova offensiva la sua ma restano le lacune difensive. Il gol di Vidal nasce da un errato fuorigioco proprio di Antonini che tiene in gioco proprio il cileno che, nonostante il recupero di Yepes, riesce a battere Abbiati.

Dal 46′ De Sciglio 6,5 – Continuano le prestazioni positive di questo giovane difensore, prima sulla fascia sinistra e poi spostato su quella destra. Ottimo in difesa e si propone anche in attacco con qualche azione interessante, giovane da tenere d’occhio e su cui puntare per il prossimo futuro.

Flamini 5 – Pessima la prova del francese che deve trovare la forma dei tempi migliori, inizia bene partecipando all’azione del gol ma più la partita avanza e più la sua prestazione cala di intensità e qualità. Non ha ancora i 90 minuti nelle gambe e si vede.

dal 63′ Traore s.v. – Entrato a uno spento Flamini la sua prestazione si può commentare in una sola parola: impalpabile.

Montolivo 6,5 – L’ex viola esordisce con un’ottima prestazione in rossonero. Davanti alla difesa riesce a giocare molti palloni e la maggior parte li gioca con qualità. Un buon innesto per il centrocampo rossonero che ha bisogno di giocatori nuovi per riaprire un ciclo vincente.

Constant 7 – La sorpresa del Trofeo Berlusconi, arrivato tramite l’accordo tra Galliani e Preziosi il centrocampista tuttofare si rivela un buonissimo giocatore, tanta corsa e sacrifico al servizio della squadra. Oltre a recuperar palloni si fa notare per gli inserimenti e per gli assist per Robinho.

Boateng 4,5 – Cercasi Kevin Prince Boateng. Il nuovo numero 10 non diostra di guadagnarsi la pesante eredità di Clarence Seedorf. Questa sarebbe dovuta essere la partita del riscatto invece è stata solo un’altra prestazione incolore. Nessun lampo nella partita di Boateng, tanti palloni persi e mai nel vivo dell’azione.

Dal 80′ Valoti s.v.

Emanuelson 6,5 – Continua il buon momento di forma dell’olandese che disputa un buon primo tempo prima di essere sostituito. Affianco a Boateng riesce a giocare con più spazio e le triangolazioni tra lui e Robinho mettono in crisi la retroguardia bianconera.

Dal 45′ Pato 6 – Un 6 sulla fiducia, ritorno a San Siro dopo l’infortunio proprio con la Juventus. Non ha a disposizione nessun pallone giocabile se non un croos dove arriva di testa.

Robinho 8 (Il Migliore) – Se fosse sempre così non ci sarebbero dubbi, è lui il vero top player del Milan, scarta ogni giocatore della Juventus, segue ogni azione e realizza due gol. Una prestazione che può far capire le gerarchie all’interno del Milan.

Allegri 6 – Dopo il cambio di quasi tutta la squadra contro il Real Madrid questa volta si ridimensiona e cambia poco e non nello stesso momento. L’unico errore che può aver commesso è quello di non aver schierato subito Pato al posto di Boateng che non è sembrato in condizione.

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