“Senza grinta e senza gioco. Cassano? Vive di polemiche”

Prosegue l’appuntamento di SM con il milanista dei milanisti, il cronista dei cronisti, Tiziano Crudeli! Potete inviare le vostre domande a Tiziano all’indirizzo: q.e.i.m@live.it.

Un commento sulla partita contro la Samp. Forse era lecito aspettarsi qualcosa di più, soprattutto davanti dove il tridente, anche mal supportato, ha creato davvero poco.

“Sono deluso non ci sono giustificazioni, nemmeno la sfortuna lo può essere. E’ vero che ci sono stati i pali di Yepes e Boateng, più il salvataggio sulla linea di Gastaldello ma noi non abbiamo avuto un gioco. La manovra, al solito, è stata lenta e senza ritmo. In fase di cotruzione siamo stati davvero troppo prevedibili. Inoltre sono troppi i reparti che non funzionano. Se perdi i top player vinci solo se la squadra mette in campo la giusta grinta. Grinta che però si è vista soltanto negli ultimi 15 minuti. A questo punto mi chiedo: perché non è stata tirata fuori prima? Questo è un problema che deve risolvere l’allenatore, è lui che deve saper tirar fuori la grinta ai suoi giocatori”.

Per quanto riguarda il mercato, mancano pochi giorni. Niang ad un passo, mentre Kakà sembra allontarsi per questioni di fiscalità. Rimane fiducioso per la conclusione della trattativa?

“Non voglio creare illusioni. E’ difficile, il budget è quello che è. Se devo essere sincero non mi entusiasma nemmeno un suo ritorno. Ho amato Kakà e gioito per le sue giocate ma non mi piacciono le minestre riscaldate. Non sarebbe poi il giocatore in grado di risolvere i nostri problemi, semmai un pagliativo ad essi”.

Come giudica lo scambio Pazzini-Cassano e soprattutto le parole in conferenza stampa del giocatore barese?

Pazzini è una prima punta e, come ogni attaccante dalle sue caratteristiche, deve essere rifornito nella maniera giusta. Torniamo quindi al discorso fatto in precedenza sull’assenza di gioco che sfavorisce un attaccante come lui che non è Ibrahimovic, non risolve le partite da solo. Per quanto riguarda Cassano invece non mi stupisco delle sue parole. La sua è una storia fatta di polemiche un po’ ovunque. Rimane un giocatore di qualità, in 40 partite ha fatto 8 gol e 12 assist, sul campo ha dato il suo contributo ma ora appartiene al passato”.

Ultima domanda su Pato. Per lui ennesimo infortunio muscolare, personalmente crede ancora nel brasiliano?

“Io ci spero ma questo è il diciassettesimo infortunio muscolare, è molto preoccupante. Su di lui non ho certezze, solo speranze. Di certo non possiamo farci affidamento. Forse il suo problema è qualcosa di congenito, ma in definitiva resta un grande mistero”.

 

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