U.S. MILAN – Superiorità numerica con Prince. E uno spavento…

L’allenamento di oggi ha avuto inizio con un riscaldamento tecnico, con una esercitazione che ha visto la squadra far girare il pallone e aumentare gradualmente l’intensità. A seguire una decina di minuti di possesso palla.

Dopo circa mezz’ora di lavoro è iniziata l’esercitazione che stava un pò alla base dell’allenamento odierno: 4 formazioni suddivise in due metà campo diverse, due delle quali composte da 6 calciatori ciscuna, per attaccare in superiorità numerica.

Terminata l’azione in una metà campo, con il recupero del pallone o con una conclusione in porta, al rinvio del portiere o alla ripartenza della squadra in difesa, l’azione si spostava nella seconda metà di campo, per dar modo alle altre due di afrontarsi.  Dopo venti minuti di questo lavoro è iniziata una partitella su campo ridotto, disputata 11 contro 11. La fine della seduta è stata “fischiata” da mister Allegri dopo un’ora e venti circa.

Da segnalare che, come accaduto questa mattina, anche nel pomeriggio Kevin Prince Boateng è rimasto con la squadra per tutta la durata dell’allenamento. A parte, per una seduta personalizzata, sia Riccardo Montolivo che Bakaye Traorè. Per quest’ultimo, tra i lavori individuali, corsa a basso ritmo intorno al campo.

Domani la seduta, unica della giornata, è fissata alle 9.30. Alle 13.30, invece, la squadra lascerà il Westin Philadelphia per recarsi in pullman alla volta di New York.

(Fonte: AcMilan.com)

Dopo tanti allenamenti e un paio di amichevoli, la trasferta Usa ha regalato al Milan anche un piccolo spavento. Domenica sera alcuni giocatori (fra cui Bonera, Antonini ed Emanuelson) si trovavano al ‘Fogo de Chao’, nota steakhouse brasiliana di Philadelphia, quando un rapinatore ha fatto irruzione nel locale e minacciato i cassieri. I giocatori, che non si erano accorti di nulla, sono stati invitati ad abbandonare il ristorante senza cena.

I rossoneri, sistemati in un’area riservata del locale in fondo alla sala, erano fermi agli antipasti quando sono stati accompagnati fuori da un cameriere che premeva un tovagliolo sulla bocca. Per la comitiva solo un po’ di bruciore agli occhi, causato dall’uso di una bomboletta di gas urticante da parte del malvivente. Insomma, tutto è bene quel che finisce bene, come confermato da Emanuelson su Twitter: “Reduci da una fantastica cena, adesso torniamo in hotel” ha sentenziato con ironia il centrocampista olandese. Pazienza, per il brasiliano bisognerà attendere.

(Fonte: sportmediaset.it)

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