Ema e il Faraone i migliori. Acerbi-Antonini, fiera degli errori

ABBIATI 6 – Tutte le volte che ha potuto ci ha messo una pezza. Il tiro di Cigarini era sì angolato ma abbastanza lento. Forse si poteva fare qualcosa, ma le responsabilità di questa debacle non è certo sua.

ABATE 5 – La forma è ancora lontana, molto lontana. Decisamente peggio di De Sciglio, che lo ha egregiamente sostituito nelle due giornate precedenti, spinge poco e, quando lo fa, sbaglia irrimediabilmente i traversoni. Non resta che aspettare la forma migliore, anche se di tempo non ce n’è molto.

ACERBI 4,5 – Se doveva essere il sostituto di Nesta, non siamo lontani, ma molto, molto di più. Ancora neanche una partita sufficiente per il centrale ex Chievo, stasera sbaglia tutto o quasi, soprattutto nel primo tempo. In estate era stato annunciato come il “top player” della difesa. Al momento sembra solo un abbaglio.

BONERA 6 – Certamente il migliore del reparto arretrato, non fa miracoli, ma almeno non commette nessun errore clamoroso e, a tempo quasi scaduto, prova anche a cercare la porta. Sembra un paradosso rispetto a qualche anno fa, ma adesso, là dietro, è l’unico su cui si può contare.

ANTONINI 4,5 – Serata decisamente da dimenticare. Sbaglia di tutto e di più nel primo tempo, “si contiene” nella ripresa, ma quando affonda raramente fa male. Qualche buon cross, ma la ricerca del terzino sinistro si fa, adesso, quanto mai disperata.

DE JONG 6 – Compitino e poco più, ma di mostra che almeno ci sono dei margini di miglioramento. Corre, imposta, ma ancora non basta.

AMBROSINI 5,5 – Anche per lui, come per De Jong, solo ordinaria amministrazione. Buona corsa, alcuni palloni recuperati e un tiro dalla lunga distanza nel primo tempo. È evidente che la forma non è quella dei momenti migliori, anche se dal capitano ci si attende sempre qualcosa in più. I 35 anni si fanno sentire.

Dal 55’ NOCERINO 5,5 – Fa certamente qualcosa più di Ambrosini. Entra e dà la sua solita scossa, ma, lo ribadiamo, il Nocerino della scorsa stagione è ancora lontano. Meglio, comunque, rispetto alle uscite precedenti.

EMANUELSON 6,5 – Sicuramente l’uomo rossonero più in forma, corre dall’inizio fino al cambio, che forse poteva essere evitato. Buoni spunti con la palla tra i piedi, cerca di rendersi pericoloso come può, ma, a parte il Faraone, brancola nel buio.

Dal 79’ CONSTANT s.v.

BOATENG 6- – Anche lui sembra la brutta copia del Boateng che ha incantato il pubblico milanista dal suo arrivo in Italia. Tuttavia, rispetto ai compagni, Ema escluso, ha corso tantissimo, ha cercato di impostare ed è andato più volte al tiro. Meriterebbe un po’ più di fortuna, ma c’è ancora molto da lavorare.

EL SHAARAWY 6,5 – Uno dei più in palla; pronti via va in pressing sui portatori di palla atalantini, ha le idee chiare ed è l’unico a metterle in pratica. Tanta corsa con la palla tra i piedi e alcuni tiri molto pericolosi dalla distanza. Poco fortunato, ma almeno lui è uno dei pochi a giocare a calcio.

Dal 69’ BOJAN s.v.

PAZZINI 5 – Meriterebbe il senza voto. Dire impalpabile è usare un eufemismo. Tuttavia, merita pienamente l’insufficienza, poiché non possiamo imputare la sua prova incolore soltanto all’incapacità dei compagni di servirgli palloni decenti. Infatti, l’ex attaccante nerazzurro in nessuna occasione è riuscito a liberarsi della marcatura dei centrali atalantini, non trovandosi mai pronto a ricevere un passaggio. Che fine ha fatto’implacabile bomber di due settimane fa?

In grassetto il migliore

ALLEGRI 5 – Quando il risultato ti dà torto, difficilmente puoi avere la sufficienza. Tuttavia, ci va molto vicino, poiché la squadra, pur non giocando un gran calcio, certamente non meritava di perdere, ma soprattutto perché, se siamo in questa situazione, poche colpe sono imputabili all’allenatore. Altro che squadra che può lottare per lo scudetto. Al momento, anche per i primi tre posti servirebbe un miracolo.

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