Bojan: “Momento negativo, dobbiamo uscirne da squadra”

Quando è entrato, ha cambiato volta alla partita. L’impatto di Bojan Krkic con il match del “Barbera” è stato di assoluto livello ed ora lo spagnolo si candida per una maglia da titolare già per il match contro il Chievo:

“Chi decide è sempre il mister, posso partire dalla panchina ma durante la partita si possono fare dei cambi. Sul 2-0 il mister ha deciso di cambiare sistema di gioco e giocare in modo più offensivo. Io come sempre faccio di tutto per aiutare la squadraNon ho cambiato la partita, tutti abbiamo dato qualcosa di più. Abbiamo giocato, abbiamo pressato e abbiamo trovato il pari. Potevamo anche vincere, però abbiamo preso gol nell’ultimo minuto del primo tempo e nel primo del secondo, questo ci ha un po’ fermato”

“Questa sera era importante non perdere, soprattutto per com’è andata la partita il pareggio è un buon risultato. Dobbiamo sempre crederci. Ora dobbiamo solo guardare avanti, sapendo che la situazione non è buona, dobbiamo tornare a vincere. Non so dove possiamo arrivare ma dobbiamo iniziare a vincere tutti insieme, da squadra, pensando già tutti insieme al match di sabato. Abbiamo la fortuna che il campionato è ancora lungo. Per arrivare nei primi tre posti dobbiamo pensare solo a vincere, cominciando da sabato”

“Ho sempre giocato centravanti, come seconda punta, negli ultimi anni al Barcellona mi facevano giocare anche come esterno ma al centro per le mie caratteristiche mi trovo molto meglio. Sono comunque sempre a disposizione del mister, ovunque mi fa giocare cerco sempre di fare il meglio per aiutare la squadra. Differenze col calcio spagnolo? Per me è meglio, qui ci sono più difficoltà. Ma è importante per imparare e migliorare in ogni partita”

“Il problema del Milan? Quando cambi tanti giocatori c’è una fase normale di adattamento, ma quando inizi a perdere la squadra entra in un circolo negativo e diventa difficile. Abbiamo fatto delle buone prestazioni e non abbiamo vinto, quando entri in questo circolo negativo è difficile, ma uscirne dipende solo da noi, dobbiamo lavorare ogni giorno sempre di più. Ora pensiamo solo a sabato, per tornare a vincere”.

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