Borsino azzurro: sale Abate, scende il Faraone

C’è chi sale e c’è chi scende. In vista dell’impegno della Nazionale italiana contro la Danimarca, in programma domani sera a San Siro, il ct Cesare Prandelli sta sfogliando la margherita per scegliere gli undici “petali” che scenderanno in campo dal primo minuto.

Tra le certezze c’è Riccardo Montolivo, punto fermo del tecnico azzurro. A Prandelli piace la sua duttilità, ma soprattutto la capacità di porsi sempre come trait d’union tra i reparti. Non solo. Tra i due c’è un feeling particolare e anche ieri il centrocampista rossonero ha difeso le scelte del Mister: “Contro l’Armenia siamo tutti convinti di aver fatto una buona gara sul piano dell’approccio e della personalità. Certo, qualche errore c’è stato, ma comunque Prandelli ci ha fatto i complimenti. Anche perchè tolta la Spagna nessuno può pensare che si possa andare in trasferta e dominare”.

Scende un po’ la quotazione di Stephan El Shaarawy che difficilmente sarà titolare nel match di domani. Pur avendo mostrato buone qualità di inserimento nella gara di venerdì scorso, il Faraone dovrebbe partire dalla panchina, ponendosi come arma in più a partita in corso. San Siro gli darà sicuramente una carica particolare, ma non dal primo minuto.

Sale, invece, Ignazio Abate che dovrebbe avvicendare Christian Maggio sulla fascia destra. Già all’Europeo il milanista si fece preferire alla distanza rispetto al terzino del Napoli. E dopo la gara in Armenia Prandelli dovrebbe passare al cambio. Così come sulla fascia sinistra dove dovrebbe trovare spazio Federico Balzaretti al posto di Domenico Criscito. Un po’ come avvenne in Polonia-Ucraina dopo le prime apparizioni.

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