Daniel Rojo, ex rapinatore, ora bodyguard: “Vi racconto Messi…”

Si chiama Daniel Rojo. E’ stato uno degli “angeli custodi” di Leo Messi. Nel suo passato c’è un fatto di cronaca che i catalani ricordano bene. Accadde tutto a Barcellona nel 1989. Quando Daniel, armato di una calibro 38, decise di assaltare una banca: “Questa è una rapina, apri la cassaforte e vatti a sedere tranquillo“. Gli bastarono otto minuti per prendere il malloppo e scappare.

Gazzetta.it racconta la storia di quest’uomo che dopo essersi ripulito delle etichette negative vive una nuova fase nel suo appartamento di calle Zaragoza, nord ovest della città. Lo chiamavano “El Millonario”. Ora come bodyguard è entrato nel mondo del calcio. “Al Barcellona – racconta – ho cominciato nel 2006 quando era allenatore Rijkaard. Il club mi mandava a prendere i giocatori che avevano bevuto troppo in disco e non erano in grado di guidare. Una volta ne ho beccato uno che nell’area Vip si stava godendo un rapporto orale da due sorelle. Mi disse che lo avevano pure fotografato, così dovetti rintracciare i telefoni e cancellare le istantanee. In fondo, che poteva dirgli Rijkaard che non era certo un esempio di comportamento?“.

Poi l’affidamento di Messi: “Mi dissero di andare a prenderlo all’allenamento, non ci potevo credere“. E sull’argentino: “È un tipo umile, terra terra. Quando mangiava si sedeva sempre al mio fianco, così gli raccontavo la mia vita. In fondo lui non aveva molto da dire, finora non ha fatto altro che allenarsi e giocare a calcio nella sua vita. Quando me lo affidarono gli proibivano pure di andare con le ragazze. La vita, quella vera, inizia a scoprirla solo ora”.

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