Lodetti: “Boateng? Non c’è dal punto di vista fisico e mentale”

Giovanni Lodetti ex centrocampista del Milan ha parlato ai microfoni di Radio Anch’io del difficile periodo rossonero. “Abbiamo preso le cose un po’ troppo alla leggera. Privarsi di giocatori di ottimo livello e di 2 fuoriclasse è stato un errore“, queste le parole di Lodetti che non da la colpa solo ad Allegri ma soprattutto alla società e ai giocatori che sembrano non esserci con la testa.

Lodetti continua: “Le colpe sono di tutti, anche dell’allenatore. Allegri non può fare miracoli, il tasso tecnico è diminuito. Tassotti? Non so se vuole allenare e se ne ha la capacità. E’ chiaro che non è facile anche perché in giro non ci sono allenatori che vengono al Milan a basso costo. La società, finanziariamente, sta tirando i remi in barca. Non è semplice per un allenatore lavorare in queste condizioni“.

L’ex compagno di squadra di Gianni Rivera si concentra soprattutto sul centrocampo e su Boateng: “Sono sorpreso dall’atteggiamento di Boateng. Io non gli darei un ruolo, dovrebbe fare quello che gli viene in mente. Non c’è proprio nè dal punto di vista fisico nè da quello mentale. Se non hai un giocatore come lui il Milan diventa una squadra lenta e prevedebile. Robinho? Quando hai bisogno lui si fa male. Bisogna comportarsi bene anche nella vita privata“.

Inoltre Lodetti rimpiange l’addio, secondo lui prematuro, di molti senatori: “Credo che non si possano perdere contemporaneamente Seedorf Gattuso e Van Bommel. Stiamo pagando un prezzo troppo alto per questo errore. Se ci metti anche Thiago Silva e Ibrahimovic ecco che i problemi vengono fuori. Pirlo? Non l’avrei mai dato alla Juve. Voleva andarsene per incomprensioni con l’allenatore, ma non l’avrei regalato ai bianconeri. Andrea è un fuoriclasse. Dovevamo valutare meglio alcune situazioni“.

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