Per Guardiola e il Qatar c’è tempo: le Nazionali riaccendono il rossonero

R. Vetere (Milan Inter Radio Tv)
R. Vetere (Milan Inter Radio Tv)

Ci siamo ormai abituati, di questi tempi, a raccontare delle vicende rossonere quasi stessimo snocciolando dati negativi di Piazza Affari: risultati negativi (in campo), perdite (infortuni di Pato e Robinho), spread (differenziale in Europa tra le squadre italiane e le più solide tedesche, spagnole e inglesi), cessione di quote societarie. E ancora, in estate: pareggio di bilancio, monte ingaggi abbattuto, tassazione italiana elevata che non permette più certi stipendi…

Il tifoso rossonero, c’è da starne certi, ha imparato a masticare di economia e a destreggiarsi nella giungla dei dati finanziari; abituato a cercare le soluzioni più idonee pur di vedere il proprio club tornare ai vertici.
Chiusa la parentesi, buttiamoci alle spalle i ricordi ancora freschi di un campionato deprimente, e tuffiamoci nell’analisi della sosta che dá spazio alle Nazionali. Un dato è da tenere sicuramente in considerazione: i rossoneri impiegati nelle rispettive Nazionali, hanno centrato il successo. Tutti. La Colombia di Yepes ha strapazzato per 2 a 0 il Paraguay grazie alla doppietta del fenomeno Falcao, l’Olanda di De Jong ed Emanuelson ha superato per 3 a 0 la malcapitata Andorra, e la Nazionale azzurra ha conquistato i 3 punti grazie all’apporto di Montolivo ed El Shaarawy nel finale. Senza dimenticare ovviamente l’Under 21: ennesima vittoria, grazie all’ausilio dell’affidabile De Sciglio, schierato da Mangia sulla corsia di destra.

Uno strano scherzo del destino? Qualcuno potrebbe pensare di si, qualcun altro di no. È evidente come giocatori affidabili, buoni o ottimi che siano, se inseriti in un contesto di squadra funzionante e collaudato, possono anch’essi risultare funzionali alla manovra.

Il mercato di gennaio, in questo senso, potrebbe essere utile, se non risolutivo. Chissá che de Jong non si trovi presto a spalleggiare il compagno di reparto oranje Strootman; l’intesa sembra giá essere ben affinata. Chissá poi che Allegri non abbia preso appunti, e notato come Montolivo continui a sfoderare prestazioni convincenti se impiegato dietro le punte.

TWITTER: @riccardo_vetere

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