SM ESCLUSIVO – Sacchi: “El Shaarawy è un talento, ma serve continuità. De Sciglio? Una garanzia”

Non è tutto oro quello che luccica. O meglio: per essere oro deve luccicare sempre. E’ un po’ questo il senso dell’analisi del momento di Stephan El Shaarawy, tracciata da Arrigo Sacchi. L’ex tecnico milanista, oggi Coordinatore tecnico delle Nazionali giovanili, ne ha parlato a lungo in un’intervista esclusiva a SpazioMilan.it.

Mister, chiacchieriamo di derby o di giovani?
Assolutamente di giovani”.

Allora parliamo dell’esplosione di El Shaarawy, se l’aspettava?
Ha giocato in tutte le Nazionali giovanili e non ho mai discusso il suo talento. Finora, però, si era espresso a corrente alternata. Ora, invece, è più maturo, più continuo, più moderno. Collabora alla fase difensiva, sfruttando le sinergie della squadra ed evitando di giocare da solo. C’era da aspettarselo, mi auguro che prosegua così”.

Dubbi in proposito?
Non deve perdere la capacità di comunicare col resto della squadra. Solo così potrà diventare un protagonista del calcio italiano”.

A chi lo paragonerebbe?
Capisco che in Italia abbiamo sempre bisogno di fare paragoni col passato. Sinceramente credo che ogni giocatore fa storia a sé”.

Continuiamo a parlare di giovani, l’altro perno dell’Under-21 è Mattia De Sciglio: un predestinato?
E’ nel giro delle Nazionali giovanili da molti anni. Rappresenta una garanzia dal punto di vista professionale. Deve solo acquisire un po’ di personalità, ma non ho proprio dubbi su di lui”.

Si sente più sicuro a scommettere su De Sciglio piuttosto che sul Faraone?
El Shaarawy è esploso in quest’avvio di stagione, ha il destino nelle sue mani. Mi aspetto che mantenga alti livelli e non sia discontinuo”.

Le partenze di Ibrahimovic e Thiago Silva hanno favorito la linea verde al Milan?
Lo sento dire, ma non ci credo molto. Anche perché El Shaarawy non ha sostituito Ibra e al Milan ci sono tanti altri attaccanti. Il club rossonero ha una competenza superiore a tanti altri club europei in fatto di giovani, forse ora sta dimostrando solo di crederci di più rispetto a prima”.

I giovani per recuperare i tifosi?
Il Milan può farlo senz’altro. Si possono regalare emozioni e speranze anche così, non solo acquistando i big come Ronaldinho, Shevchenko, Robinho, Ibrahimovic. Adriano Galliani ha fatto miracoli con molti giocatori che erano dati per bolliti e ne ha fatto altrettanti miracoli lanciando i giovani. Se la strada fosse questa, credo che i risultati arriveranno presto”.

Eppure alcuni giovani ce li facciamo scappare. Quale monito possiamo trarre da un Verratti al PSG?
L’Under-21 ha tanti ragazzi che già la scorsa si potevano acquistare con investimenti contenuti. C’è un gruppo di 4-5 giocatori davvero interessante, bisogna dedicare loro maggiore attenzione”.

Qualche nome?
Mi ha colpito Florenzi. L’esempio è lampante: Zeman l’ha inserito nella sua Roma e non lo toglie più”.

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