SM VIDEO – Nocerino all’Istituto Pareto: “Vengo attaccato, ma mi prenderò le rivincite”

Bagno di folla, questa mattina a Milano, per Antonio Nocerino. Il centrocampista del Milan è intervenuto all’Istituto Pareto nell’ambito della presentazione della terza edizione del progetto “Non fare autogol. Gioca d’attacco contro il cancro”, promosso dall’AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) con l’obiettivo di educare i più giovani a pratiche sane per sconfiggere il cancro.

Per l’ex mediano del Palermo è stata l’occasione per parlare del momento personale e della squadra: “Non ero Pelé l’anno scorso e non sono diventato scarso oggi. Per l’eventualità faccio anche il terzino, ma è una scelta che spetta all’allenatore. Ho giocato contro la Juve senza Ibra e ho fatto gol, vengo attaccato in maniera più forte perchè ho fatto bene l’anno scorso. Mi prenderò le mie rivincite, ma spero che il mister possa cambiare modulo altrimenti mi adatto. Non sono stupido, in alcuni ruoli c’è gente più brava di me”.

Obiettivo vincere a Roma sabato prossimo: “Per lo scudetto dodici punti da recuperare sono tanti, ma se ci impegniamo raggiungiamo il massimo che non vuol dire scudetto, ma secondo o terzo posto. Affrontiamo la Lazio una squadra in forma cercando di fare risultato positivo perchè può essere la nostra svolta. In Champions abbiamo fatto un buon passo avanti perchè era un girone molto rognoso, ma siamo stati bravi. Vogliamo raggiungere gli ottavi“.

Infine, un po’ di racconti sulla propria adolescenza con qualche consiglio ai ragazzi: “Ho avuto un idolo, un riferimento: mio padre. Partendo da tutto quello che faceva, da come si comportava e quello che faceva. Mi ha sempre protetto mi ha cercato di insegnare cose positive. Ognuno di noi deve avere dei riferimenti per cercarli di seguire. Ho avuto la fortuna di fare il calciatore anche perchè sapevo  fare solo quello. Cercate di avere un riferimento e di ascoltarli, di rispettare e di amare coloro che vi hanno dato la vita. Sono le uniche persone che non vi abbandoneranno mai. Abbiate rispetto per i vostri genitori“. Poi una battuta sul doping: “La fatica la combatti lavorando, l’unico modo di star bene con sè stessi è fare sacrifici e avere volontà di farlo. Se lavori e hai la voglia di affrontare qualsiasi cosa non hai bisogno di sostanza“.

Ecco le immagini del saluto di Noce ai ragazzi.

Impostazioni privacy