Tra sogni e necessità, ecco la rivoluzione rossonera

In via Turati, si respira aria di cambiamenti. Silvio Berlusconi, non disponendo del denaro sufficiente per garantire al Milan di rivivere i fasti dell’età dell’oro, si trova alla ricerca di investitori provenienti dall’estero.

In merito, l’uomo su cui più di tutti il nostro Presidente punta per la cessione di una quota della società è l’Emiro del Quatar, Hamad bin Khalifa Al Thani. Al secondo posto, figura una schiera di paperoni russi raccomandati dal Primo ministro Vladimir Putin, da tempo in contatto con Berlusconi. Sta di fatto che l’obiettivo del Presidente, che ha intenzione di mantenere una posizione di comando all’interno della società, è incassare una cifra che possa mettere a posto una volta per tutte il bilancio ed effettuare operazioni di mercato in entrata.

A tal proposito, il sogno di Silvio è portare a Milano Pep Guardiola, al momento in attesa di motivazioni e di un progetto in grado di coinvolgerlo. Pur di sconfiggere la concorrenza del Manchester City e di dare il là a un progetto che punti alla scoperta di talenti, come riporta Sportmediaset, Berlusconi pensa di proporre all’ex allenatore del Barcellona il ruolo di direttore tecnico. Accetterà Guardiola questa nuova sfida? Lo scopriremo nelle prossime puntate o, se preferite, nei prossimi mesi…

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