SM RELIVE – Allegri: “Domani dobbiamo fare punti. Pato? Lo aspettiamo, è un patrimonio”

Nel giorno del Silvio-tris a Milanello, Massimiliano Allegri è chiamato a tenere la consueta conferenza stampa della vigilia. A breve, il mister incontrerà i giornalisti e parlerà della trasferta di domani a Catania e di tutte le altre questioni rossonere.

Prima di raggiungere la sala conferenze, Allegri si è fermato nella postazione di Milan Channel. Queste le sue parole: “Domani sarà una partita molto difficile, il Catania in casa ha collezionato quasi tutti i punti che ha fatto in campionato. Sono reduci da un brutto derby, hanno voglia di rivalsa e troveremo un ambiente calcisticamente difficile. Berlusconi? E’ un’importante presenza in questo momento, decisivo per la stagione. I due centrali di difesa? Mexes ci sarà, devo scegliere tra Zapata e Acerbi. A centrocampo? Ambro sta tornando da un leggero fastidio e non voglio rischiarlo domani. Partirà titolare De Jong. Abate? Sarà a disposizione per la Champions probabilmente. Con la Juve abbiamo fatto una buona partita, soprattutto dal punto di vista dell’atteggiamento. Il rigore datoci come l’episodio di Muntari? Due cose completamente diverse”.

LA CONFERENZA IN PILLOLE

La conferenza è finita. La squadra si prepara per partire in pullman verso l’aeroporto.

– Il punto sugli infortunati: “Mesbah torna sabato con la Primavera, Abate e Antonini potrebbero tornare con lo Zenit. Pato lo stanno valutando giorno dopo giorno e vedremo l’evolversi della situazione”.

– Su Robinho: “Nei due anni della mia gestione credo sia stato il giocatore che ha giocato più di tutti. E’ un giocatore dalla grande personalità. Quella di domenica scorsa dev’essere una base di partenza e non un arrivo”. 

– El Shaarawy ha detto di credere ancora nello scudetto: “E’ positivo, fa bene, vuol dire che la squadra ha ancora la voglia di lottare per qualcosa di importante”.

– Ancora sul campionato: “Dobbiamo fare dei punti, quella di domani è una partita complicata, le trasferte lo sono sempre di più. Ma dobbiamo tornare con dei punti”.

– Su Abbiati: “Ha un problema alla schiena e lo stiamo valutando giorno per giorno”.

– Su Montolivo: “E’ cresciuto molto, c’era molta diffidenza intorno a lui, che con calma e professionalità è giunto a un buon livello di forma e rendimento. Ma non ne avevo alcun dubbio”. 

– Sul parallelo tra il rigore avuto contro la Juve e l’episodio di Muntari della scorsa stagione: “Due episodi completamente diversi, e poi andare a giudicare ancora quello che è successo lo scorso anno paragonandolo a quello di adesso non ha alcun senso”.

– Su Pato: “Pato si sta allenando e sta cercando di riprendersi da quel piccolo fastidio. E’ un patrimonio della società e bisogna aspettarlo. E’ un giocatore che non va perso”. 

– Il peggio è alle spalle? “Quello che abbiamo passato deve esserci di monito per non fare gli stessi errori. Abbiamo ancora bisogno di un pò di tempo. A febbraio saremo migliori di ora e avremo un’altra posizione in classifica”.

– Sulla gara con la Juve: “Non ho cambiato i miei concetti di squadra o di modo di giocare. E’ stato l’atteggiamento a cambiare, i ragazzi stanno migliorando nella concentrazione, nella cattiveria e nella compattezza”. 

– Sull’attacco: “Davanti stanno tutti bene, anche Emanuelson che aveva accusato un pò di stanchezza sta molto meglio, lo stesso Bojan, che ha ripreso la sua vivacità. Sono giocatori importanti soprattutto leggendo la partita nei 100 minuti”.

– Sulla difesa: “Giocherà Mexes, insieme a uno tra Zapata e Acerbi. Sulle fasce Constant e De Sciglio”.

– Sulla visita di Berlusconi: “Abbiamo parlato della squadra, delle partite che ci sono state e che ci saranno”.

– Come affrontare la gara: “Bisogna avere rispetto di tutti, ma non bisogna mai temere l’avversario. Dobbiamo giocare con attenzione, tecnica e cattiveria calcistica. Abbiamo 25 giorni da qui a Natale, 4 gare di campionato, una di Coppa Italia e l’ultima di Champions. E’ un mese in cui bisogna stare concentrati”.

– Sulla gara di domani: “Sarà una partita difficile perché il Catania in casa è molto forte, e sono reduci da una brutta partita, quindi avranno voglia di rifarsi. La partita di domani è più importante di quella con la Juve dove era maggiore la rivalità. Quella di domani invece è una partita importante per la classifica”.

Inizia la conferenza

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